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  • Fiorentina, ecco i primi colpi sul mercato
Fiorentina, ecco i primi colpi sul mercato

Fiorentina, ecco i primi colpi sul mercato

  • Luca Cellini

Che ci facevano Eduardo Macia e Daniele Pradè, la coppia che si occupa del mercato in casa Fiorentina, venerdì sera alla stazione Leopolda di Firenze? Invitati da un noto marchio di automobili, hanno approfittato per godersi una serata mondana in città, tranquilli, rilassati, si sono concessi a foto, autografi degli avventori tifosi viola e hanno conversato amabilmente un po' con tutti, respingendo però le domande sul mercato. A chi però ha chiesto informazioni sulle future trattative in casa gigliata, le rassicurazioni sono arrivate abbondantemente, con larghi sorrisi e pacche sulle spalle che avrebbero convinto pure i più scettici ma nessuna parola, perchè questa è la linea dettata dal patron Andrea Della Valle che soltanto domenica scorsa ha detto che il club ha le idee strachiare sulle future strategie ma che per evitare distrazioni al gruppo, la società non risponderà a domande sul prossimo calciomercato. 


Del resto se il direttore sportivo e quello tecnico di una squadra di calcio si concedono in questo periodo una serata tranquilla, mentre molti altri club non sanno che futuro avranno a livello dirigenziale e sportivo, e perché la Fiorentina da un po' di tempo a questa parte ha deciso di anticipare la programmazione di ogni cosa, e il Cda dello scorso fine marzo ha dato ampi segnali su quello che sarà il domani del club gigliato. Innanzitutto la riconferma di Daniele Pradè quasi certamente non più per un solo anno, ma con un rinnovo biennale, con Eduardo Macia che invece ha un contratto a scadenza giugno 2016. Inoltre allargamento del bacino degli osservatori anche esteri, con possibile ingresso di una nuova figura dirigenziale come Rinaldo Sagramola. La presenza sempre più assidua in città di Andrea Della Valle farà si che il presidente onorario torni di fatto effettivo, con volontà anche di partecipare a qualche riunione significativa della Lega Calcio, con compito che però è già egregiamente svolto pure dall'amministratore delegato Sandro Mencucci, volato la settimana scorsa negli Stati Uniti insieme al responsabile del progetto 'Promesse viola' Vincenzo Vergine per allargare i contatti in termini di merchandising e collaborazioni economiche anche a livello di settore giovanile.

Tornando però alle future mosse del calciomercato, anche se mancheranno nel budget i soldi che sarebbero potuti derivare da una qualificazione in Champions League (circa 30 milioni di euro fra qualificazione e diritti televisivi), la proprietà non ha dato alcun imput di vendite eccellenti ai propri dirigenti, anzi ha assicurato sostegno per acquisti di qualità perché, come fatto filtrare da via Manfredo Fanti, l'obiettivo è risalire la classifica e lottare prima o poi per lo scudetto.
Si allargherà la rosa a disposizione di Vincenzo Montella con elementi di qualità, specie fra le seconde linee.

Già perfezionati gli acquisti, solo da ratificare, del portiere Tatarusanu,  del centrocampista Bonaventura, ma in Inghilterra danno per concluso anche il trasferimento dal Newcastle in viola di Davide Santon. Con l'Udinese c'è già l'accordo per il riscatto di Cuadrado, che la Fiorentina vuole tenere e valuterà per la sua cessione solo offerte super. Ma coi friulani in pista ci sono anche gli affari per Gabriel Silva e Pereyra, Menez ha fatto capire che se Pradè, che lo conosce dai tempi di Roma, lo chiama, viene a Firenze di corsa; ed Eduardo Macia ha un paio di colpi grossi per centrocampo e difesa (smentito con forza un interessamento per Kaboul) sullo stile di ciò che avvenne un estate fa con Mario Gomez (Vertonghen?).

Inoltre i rinnovi di Borja Valero, Gonzalo Rodriguez e Neto vanno solo depositati. Insomma in casa gigliata si dorme fra due guanciali per il futuro mercato, tanto che nel club viola si stanno muovendo a passi importanti verso altre questioni, tipo quella per il nuovo stadio, per cui Diego Della Valle e Matteo Renzi si sono già stretti la mano a metà febbraio scorso. Ma questa è un'altra storia. 


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