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    • Salah, il Messi d'Egitto contro l'originale

    Salah, il Messi d'Egitto contro l'originale

    Lo stadio Olimpico, domani sera, sarà il teatro della sfida tra Roma e Barcellona, prima giornata del girone E di Champions League. E a Roma si attende, con una certa ansia, Lionel Messi. La Pulce, con lo stadio romano, ha un rapporto speciale. Stagione 2008- 09, il primo Barcellona di Guardiola contro l'ultimo Manchester United di Cristiano Ronaldo. Sfida infinita quella tra il 10 del Barça e il fuoriclasse portoghese, che all'Olimpico vede la sua genesi. Un gol di testa per firmare il definitivo 2-0 e mettere le mani sulla sua prima Champions da protagonista, in quanto nella finale del 2006 contro l'Arsenal il talento argentino era infortunato. 99 presenze, condite da 77 gol, nella Coppa dalle grandi orecchie. Domani la centesima proprio nello stadio in cui nacque la sua leggenda europea. Ed uno stadio che avrà (quasi) tutti gli occhi per lui. 

    IL MESSI D'EGITTO - Già, quasi tutti. Perché i tifosi della Roma aspettano con ansia di vedere il talento di Mohamed Salah, il Messi d'Egitto. Il numero 11 giallorosso, preso dal Chelsea dopo una telenovela infinita che vedeva la Fiorentina come terza incomoda, non è ancora riuscito a sprigionare tutto il suo talento: nelle prime 3 partite di campionato non si è visto il giocatore ammirato a Firenze. Garcia crede fortemente in lui, tanto che contro il Barcellona lo schiererà titolare nel tridente offensivo insieme a Dzeko e Iago Faqué. 

    FARAONE DI COPPE - Salah ha scelto Roma anche per serate come questa, resistendo al corteggiamento dell'Inter. Con il Basilea, in Champions, si era esaltato, realizzando 5 gol tra preliminari e fase a gironi, rivelandosi all'Europa calcistica e guadagnandosi la chiamata del Chelsea di Mourinho. Ora l'Olimpico lo attende, perché anche la stella del Messi d'Egitto vuole iniziare a brillare. 

    Angelo Taglieri
    @AngeTaglieri88

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