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  • Milan agli italiani: la lista della spesa per il Diavolo che verrà

    Milan agli italiani: la lista della spesa per il Diavolo che verrà

    Da mesi, prima ancora che le voci su un'imminente cessione del club diventassero incessante, tifosi, addetti ai lavori e colleghi paventano e propongono a più riprese l'idea di un Milan che torni ad avere radici profondamente italiane, a partire già dalla prossima stagione. La storia del calcio del nostro Paese, anche quella recente contraddistinta dal dominio della Juventus, dimostra come un gruppo con un'evidente matrice italica al suo interno abbia buone possibilità di creare i presupposti per cogliere dei successi.

    IL RITORNO DI MALDINI - I sostenitori più nostalgici e quelli più delusi dalla gestione che è stata fatta della squadra negli ultimi anni invocano una rivoluzione culturale a partire dai quadri societari, con personaggi nuovi e con idee più prospettiche: via Galliani, dentro una leggenda rossonera come Paolo Maldini e un direttore sportivo che torni a puntare sullo scouting e che metta al centro la ricerca dei migliori prodotti del calcio nostrano e anche del settore giovanile del Milan. A tal proposito, ecco una breve lista di giovani calciatori italiani che potrebbero dare il la alla rinascita della squadra e l'avvio di un progetto con basi finalmente solide.

    DA DARMIAN A JOSE' MAURI - In difesa, visti gli stenti soprattutto a destra della coppia Abate-De Sciglio, perchè non riportare a casa uno che nel Milan è cresciuto come Matteo Darmian, espoloso definitivamente a Torino e oggi uno dei migliori esterni di difesa in Europa? In mezzo, c'è un '95 che con la maglia della Sampdoria sta disputando una stagione molto importante e che è già punto fermo della Nazionale Under 21, ossia Alessio Romagnoli, giocatore di proprietà della Roma. Per il centrocampo, gli ottimi rapporti col Genoa possono rappresentare un piccolo vantaggio nella corsa ad Andrea Bertolacci, centrocampista di quantità e qualità ormai stabilmente nel giro azzurro e anch'esso di proprietà, per metà, della Roma. Insieme a lui l'italo-argentino del Parma Josè Mauri, ragazzo di grande talento e prospettiva, centrocampista moderno che sa interpretare al meglio sia la fase difensiva che quella propositiva. 

    BELOTTI, CUORE ROSSONERO - Missione più complicata quella di arrivare ad un attaccante, vista la crisi attraversata recentemente dagli interpreti di casa nostra. Col sempre più probabile addio di Destro ed il ritorno dalla Juve di Alessandro Matri, perchè non puntare su un milanista doc come Andrea Belotti, centravanti classe 1993 del Palermo ancora da svezzare dal punto di vista tattico ma già protagonista di una prima buona annata in Serie A? A questi ragazzi andrebbe ovviamente affiancato qualche elemento di caratura superiore, anche internazionale, per rendere il Milan immediatamente competitivo dal prossimo campionato. A patto, ovviamente, che si completi il passaggio di consegne da Berlusconi a un ricco investitore straniero con la volontà di riportare la squadra alla dimensione che più le compete.

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