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  • Il Milan paga l'eurotrionfo

    Il Milan paga l'eurotrionfo

    Il rischio era calcolato, adesso si tratta di capire quanto inciderà sulle prossime due sfide: quella di oggi contro il Cesena e soprattutto quella di sabato contro la Juventus. Massimiliano Allegri deve nuovamente combattere con problemi che riguardano l’infermeria, stavolta però mettendoci del suo: «Nesta ha un ginocchio che fa delle bizze, Pato ha un affaticamento muscolare ed è inutile rischiarlo a Cesena mentre Boateng ha avuto una ricaduta sulla stessa gamba», ecco l’impietoso bollettino. Allegri si costituisce: «Sapevamo di andare incontro a questo, abbiamo forzato i tempi di recupero. Spero solo di averli tutti a disposizione contro la Juve».


    Insomma, la goleada sull’Arsenal non ha avuto effetti soltanto positivi. La scelta di schierare Boateng dal 1’ alla fine è costata cara. Il report diffuso dalla società parla di un risentimento muscolare alla coscia sinistra, ma bisognerà ripetere gli accertamenti per capire la vera entità dell’infortunio. Diversa la situazione che riguarda Pato. Nessun comunicato ma solo «riposo precauzionale». Il ragazzo, infatti, non si è ancora ripreso completamente e, dopo qualche dolorino di troppo, si è convinto a dare forfait. Allegri non ha fatto niente per fargli cambiare idea, facendosi scudo con la teoria del campo sintetico che non è sicuramente terapeutico per chi ha problemi muscolari. Senza Ibrahimovic ancora squalificato e con Boateng realmente acciaccato, forse Pato sarebbe servito. Per Cesena, invece, sono partiti Inzaghi, El Shaarawy, Robinho e Maxi Lopez. Quest’ultimi due sembrano i principali candidati a scendere in campo con Emanuelson trequartista.

    Allegri e la squadra hanno fatto il pieno di autostima e entusiasmo ma adesso devono tornare con i piedi per terra. L’allenatore rossonero, infatti, dichiara: «Dobbiamo avere le stesse motivazioni di quattro giorni fa. Come mi sento? Sono arrabbiato perché è con questo atteggiamento che si vincono le partite». Come imposto dalla società, Allegri non ha replicato a Conte e non ha polemizzato contro i bianconeri: «Io ascolto sempre tutti, c’è sempre da imparare. Ma non credo al condizionamento degli arbitri perché sono professionisti seri».


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