Il Milan vara il piano B senza Bee
PIANO B - Il Milan non vuole però farsi trovare impreparato in caso di ennesimi ostacoli sulla strada della trattativa con Mr Bee. Come scrive La Gazzetta dello Sport nel corso del pomeriggio si era tenuta un’altra riunione piuttosto importante. Il tema è stato affrontato da un tavolo numeroso: Silvio Berlusconi, la figlia Barbara, l’altro a.d. Galliani, i dirigenti Fininvest Cannatelli, Pellegrino, Franzosi e Brivio, ed Elisabetta Ubertini, responsabile dei progetti speciali rossoneri. Non si è parlato di Taechaubol, ma sono stati illustrati e stesi alcuni scenari, a seconda di come chiuderà la stagione il Milan. Quello ritenuto più verosimile, da quanto è filtrato, sarebbe il piazzamento al quinto posto. Il Milan rischia di non rispettare i parametri del fair play Uefa, visti i due anni senza Champions. Il bilancio 2014 ha chiuso in perdita di 91 milioni, ci sarà una perdita consistente anche per il bilancio 2015 che verrà approvato ad aprile. Nella riunione si è ragionato di come si può rendere sostenibile il Milan, di come si possono riequilibrare i conti cercando di sfruttare ancor di più i ricavi commerciali e di contenere le spese. Ma l’altro tema, che non c’entra coi paletti dell’Uefa, è la cassa del Milan: Fininvest è costretta a tenere aperti i rubinetti per finanziare la gestione ordinaria del Milan e rispettare le scadenze, si tratta di investimenti per almeno 50 milioni annui.
