Prima di Sannino almeno altri tre suoi colleghi hanno preferito mollare un ingaggio certo al Palermo per divergenze caratteriali, ancor prima che sui programmi. È il caso di Rossi, che nel giugno 2011 preferì andar via ottenendo la rescissione del contratto.

Ballardini, alla fine della stagione 2008/09, uscì allo scoperto in un colloquio riservato dopo qualche spiffero di troppo sulla stampa. Alla vigilia dell'ultimo incontro di campionato, Zamparini - che non l'aveva presa bene - annunciò la volontà dell'allenatore romagnolo di lasciare. 'Gli ho chiesto - disse il presidente - di quello che la stampa scrive da un mese, cioè che il suo futuro non sarebbe a Palermo. E lui mi ha confermato di voler andare via'. Qualche giorno dopo la fine del campionato Zampa aveva scelto Zenga.

La prima doccia gelata al presidente, però, è stata firmata da Guidolin, probabilmente l'allenatore che ha avuto i maggiori elogi dal suo datore di lavoro, come pure le esternazioni più dure. Dopo una stagione e mezza esaltante, con la promozione in A e la qualificazione in Coppa Uefa, nell'estate 2005 il tecnico disse basta, ottenendo la rottura dell'accordo che lo legava al club. Sarebbe tornato sui propri passi nelle stagioni successive, a sua volta sedotto e abbandonato.

(Giornale di Sicilia)