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  • Il paragone con Ronaldo, l'interesse di Guardiola: Leao incanta la Juve

    Il paragone con Ronaldo, l'interesse di Guardiola: Leao incanta la Juve

    • Federico Zanon
    Diciotto anni, un futuro da big. E' Rafael Leão la grande promessa dello Sporting Clube de Portugal, insieme a Zé Gomes, in forza al Benfica, quella del calcio portoghese. A Lisbona ne sono certi, il ragazzotto classe 1999 è un predestinato ed è destinato a diventare uno dei più grandi della storia dei Leões. Nato ad Almada, l'attaccante di origini angolane, allo Sporting da quando aveva 9 anni, sta vivendo una stagione da sogno, con un inaspettato salto dal settore giovanile alla prima squadra, nella quale ha già dimostrato di sentirsi a suo agio. Per gli addetti ai lavori il suo non è un nome nuovo: che ci sapesse fare si era già capito all'Europeo under 17 del 2016, vinto dal Portogallo in finale contro la Spagna, e in Youth League, dove quest'anno ha messo a segno 5 gol in 6 partite, tre di questi alla Juventus, che lo ha inserito nel file dei giocatori da monitorare con attenzione.

    BRUCIA LE TAPPE - La sua crescita è stata seguita da Jorge Jesus, tecnico della prima squadra, che l'ha portato in prima squadra e ha deciso di considerarlo, fin da subito, una risorsa. Lo ha fatto esordire in campionato lo scorso 11 febbraio, contro il Feirense, lo ha lanciato nella mischia in Europa League, undici giorni dopo, contro l'Astana. Sedici minuti per farlo diventare, a 18 anni, 8 mesi e 12 giorni il secondo giocatore più giovane dello Sporting a vivere un match europeo, dietro solo a Cristiano Ronaldo, che affrontò il Partizan quando aveva 17 anni, 7 mesi e 14 giorni. 

    QUANTO COSTA - Un 'successo' che uno dei dieci migliori giocatori della Youth League (secondo il prestigioso France Football) ha già messo in archivio e superato. L'ennesimo 'record' l'ha centrato ieri sera, segnando il gol del momentaneo 1-1 nella sfida persa contro il Porto, diventando il più giovane a trovare la via della rete in una sfida con i Dragoni e il primo a segnare, sempre al Porto, tre gol in un anno in tre categorie diverse (con gli juniores lo scorso aprile, con la squadra B lo scorso dicembre con la prima squadra ieri). Su di lui ha messo gli occhi Guardiola, che lo vuole portare al Manchester City, lo Sporting Lisbona per il momento non ci vuole sentire. Gli ha fatto firmare il rinnovo del contratto fino al 2022 con ingaggio da 100 mila euro lordi e una clausola da 45 milioni.

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