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  • Il principe diventato re, l'umiltà del cileno, il portiere ultrà

    Il principe diventato re, l'umiltà del cileno, il portiere ultrà

    • Cesare Bardaro
    CAMPIO-NATI il 12 GIUGNO

    Auguri di buon compleanno a:

    DIEGO MILITO, 1979, attaccante argentino, ma di origine calabrese, del Racing Club di Avellaneda (ma il 21 maggio ha giocato la sua ultima partita “Mi ritiro come ho sempre sognato, nella mia casa e con la mia gente”), al Genoa dal gennaio 2004 a luglio 2005 e poi nel 2008-09 e all'Inter dal 2009 al 2014. Soprannominato “El Príncipe”  per la sua somiglianza con Enzo Francescoli, che portava lo stesso soprannome. Fra i tanti gol segnati, storica la doppietta nella finale di Champions nel 2010  contro il Bayern. 
    Nel Saragoza ha giocato insieme al fratello minore, di un anno, Gabriel, difensore centrale.
    «Se come calciatore vale dieci, come uomo vale addirittura quindici» cit. Samuel Eto’o.



    MAURICIO ISLA, 1988, centrocampista cileno del Marsiglia, in prestito dalla Juve. "Ho sempre detto che la Juventus mi ha comprato quando ero infortunato al ginocchio. Sono felice di essere stato con Buffon, Pirlo, Vidal, Tevez. Ma se non sei a livello di un club del genere devi andare via. Onestamente, non ero in grado di giocare alla Juventus, parliamo di una delle prime dieci squadre del mondo. E se non sei a quel livello è meglio trovare nuove soluzioni. Sono venuto a Marsiglia e mi sento totalmente felice con la vita che ho. Io non sono un giocatore della Juventus perché non lo merito". E' detto “El Huaso”(il mandriano).

    BENIAMINO VIGNOLA, 1959, ex centrocampista di Verona, Avellino, Juventus, dove era il vice di Platini, Empoli, Mantova.  "Modestia a parte, in quella Juventus potevo dire la mia, soprattutto da un punto di vista tecnico. E per un giocatore come Michel era sicuramente più piacevole giocare con gente come me. La mia presenza in campo gli consentiva di giocare più avanti, più vicino alla porta. Cosa che lui amava moltissimo”. Gianni Brera lo definì  “il nuovo abatino”. Il 16 maggio 1984, nella finale di Coppa delle Coppe vinta dalla Juve sul Porto per 2-1, realizzà il primo gol e fornì l'assist a Boniek per il secondo.

    FRANCESCO LIGUORI, 1946, ex centrocampista di Ternana, Bologna, Foggia, Brindisi. La sua carriera fu stroncata da Romeo Benetti, che in un duro scontro di gioco in Milan-Bologna del 10 gennaio 1971 gli causò un grave infortunio ai legamenti crociati, collaterale interno, menisco interno e capsula posteriore del ginocchio destro. Tornò in campo dopo più di un anno, ma non riuscì più a tornare ai suoi livelli. Benetti non fu nemmeno ammonito ( l'arbitro Bernardis aveva addirittura fischiato una simulazione contro il Bologna), ma fu denunciato penalmente ("È stato un fallo fa codice penale!" disse Edmondo Fabbri, allenatore del Bologna).

    MASSIMO ZAPPINO, 1981, portiere brasiliano naturalizzato italiano (a 9 anni fu adottato da una coppia di medici di Siracusa) del Frosinone. Nel marzo 2013 fu squalificato per 4 giornate per aver esibito, al termine del derby Frosinone-Latina, una maglietta con la scritta “Pontino bastardo”.

    JUANDE, 1986, centrocampista spagnolo dello Spezia.

    ANGELO, 1981, terzino destro brasiliano del Foggia, ex Lecce, Crotone, Parma, Siena, Latina.

    ALDO OSORIO, 1974, ex attaccante argentino di Lecce e Crotone, 28 presenze e solo due gol messi a segno. Appartiene alla categoria “bidoni scoperti da Pantaleo Corvino. In patria fa parte del jet-set ed è noto soprattutto per aver avuto una relazione con la modella Nazarena Velez.

    GIANPIETRO PIOVANI, 1968, ex attaccante, bandiera del Piacenza con 341 partite dal 1990 al 2001.

    PIERO GONFIANTINI, 1937, ex libero di Fiorentina e Pisa.

    Auguri anche a:
    DANIELE TOMBOLINI, 1961, ex arbitro e personaggio televisivo.

    ADRIANA LIMA, 1981, modella brasiliana che fu la madrina dell'ultimo Mondiale.

    Il principe diventato re, l'umiltà del cileno, il portiere ultrà 

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