Primi di agosto. Un intermediario del Psg contatta Trigoria. Il club parigino sta cercando di piazzare Nenè, attaccante in esubero dopo gli arrivi di Lavezzi e Ibrahimovic. La Roma risponde tiepidamente. In rosa ha già sei punte, non c’è posto per il brasiliano, che nei giorni successivi sarà offerto a moltissime squadre italiane ed estere, senza successo. Nenè è ancora sul mercato, ma lo scenario intorno alla Roma è cambiato. E’ partito Bojan, i tifosi sono in subbuglio, minacciano contestazioni, lo strappo dell’abbonamento. Sebbene la dirigenza ufficialmente non sia alla ricerca di un sostituto, nelle prossime ore il Psg proverà all’ultimo respiro di piazzare il suo calciatore e una seconda telefonata con tutta probabilità arriverà anche a Trigoria, quando i dirigenti saranno molto impegnati a cedere Borriello.

Se la Roma riuscisse a disfarsi dei 5,4 milioni di euro dell’ingaggio del napoletano, allora la tentazione di andare su Nenè per calmare la piazza potrebbe divenire forte. Certo, qualcuno potrà obiettare segnalando il maggior bisogno sulla carta di un difensore, ma a tal proposito Zeman ha manifestato la sua soddisfazione per l’arrivo di Marquinhos e reputa già pronto Romagnoli come alternativa a Burdisso e Castan. Ma chi è Nenè? E’ un ala sinistra, classe ’81, nato a Jundiaì, stesso quartiere dell’ex portiere Doni. E’ dotato di passaporto comunitario, molto veloce e ha un sinistro esplosivo. Il suo contratto scade il prossimo giugno, quindi un’operazione a basso costo per chiunque voglia acquistarlo. Semmai il nodo è l’ingaggio: quattro milioni di euro in previsione di questa stagione; l’ostacolo potrebbe essere aggirato con la spalmatura dello stipendio su un pluriennale. La Roma ha 48 ore per (ri)pensarci, se lo riterrà opportuno.