Il Real Madrid segna sempre: l'ultima sfida per la super difesa della Juve
Con le due reti realizzate al Malaga il Real Madrid ha chiuso il campionato spagnolo segnando almeno un gol in ogni partita, mai ci era riuscito nella sua storia. Un dato che fa strabuzzare gli occhi già così, ancor di più se il discorso si allarga a tutte le competizioni: Liga, Copa del Rey, Supercoppa Europea, Mondiale per Club e Champions League, 59 partite senza mai far registrare lo zero alla voce gol realizzati. Avere un giocatore come Cristiano Ronaldo in rosa certo aiuta, anche oggi aumentato lo score per il miglior marcatore di sempre nei cinque massimi campionati europei, ma le merengues hanno dimostrato di saper trovare la via della porta anche senza il loro uomo più rappresentativo. Infortuni e precauzione, Zidane ha fatto a meno di CR7 per 14 partite ma la squadra non ne ha risentito: 53 le reti realizzate in assenza del portoghese, segno di meccanismi ormai rodati che permettono a tutti gli altri giocatori, da Benzema e Morata fino ai difensori, di regalare vere e proprie goleade contro le 'piccole' ma anche in partite sulla carta più complesse come quelle contro Real Sociedad e Siviglia (Supercoppa Europea).
Il Real Madrid una macchina da gol praticamente perfetta, quale epilogo migliore dunque per questa stagione se non lo scontro con quella che viene identificata come la miglior retroguardia d'Europa? Attacco contro difesa, la finale di Cardiff sarà quasi uno scontro ideologico tra due modi di giocare calcio opposti, sarà soprattutto l'esame definitivo per consacrare Bonucci e compagni: molti tifosi bianconeri e non vedono nella cosiddetta BBBC uno dei migliori pacchetti arretrati degli ultimi anni, qualcuno la paragona alla solida linea difensiva del Milan a cavallo tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90. Tutto in 90 minuti, la finale di Champions League sarà l'ultimo banco di prova per la Juve: fermare Cristiano Ronaldo, fermare una squadra capace di segnare sempre per entrare nella storia.
@Albri_Fede90
