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  • Fiorentina, il termometro dei giovani: Bernardeschi caldo, Bakic non convince, Octavio ancora timido

    Fiorentina, il termometro dei giovani: Bernardeschi caldo, Bakic non convince, Octavio ancora timido

    • Luca Cellini
    E' talmente numeroso il gruppo di giovani giocatori viola a disposizione del tecnico gigliato Vincenzo Montella nel ritiro della Fiorentina di Moena,  che potrebbero quasi formare una rosa a parte. L’indicazione data all’allenatore nativo di Castello di Cisterna è stata assai chiara da parte dei vertici del club viola: "Abbiamo tanti elementi che sono in piena fase di crescita e che nella prima parte di lavoro estivo puoi valutare, per una possibile permanenza in prima squadra".  
    Ecco allora un termometro valutativo dei giovani piu’importanti che si stanno allenando da una settimana esatta con i big capitanati da Manuel Pasqual, all’ombra delle Dolomiti trentine, con tante belle sorprese e qualche scoperta.
    Luca Lezzerini: ha ritrovato il campo con allenamenti intensi, ed è già un segnale fondamentale, dopo la seconda rottura al ginocchio nel giro di due stagione ma non la partita. Quasi certo un suo trasferimento in prestito.
    Cristiano Piccini: è una delle sorprese maggiormente positive della prima parte del ritiro. Carattere, buona corsa e spinta costante sulla fascia, hanno riportato la mente dei tifosi viola a quando dominava da terzino destro nel torneo Primavera. Sembrava destinato al Genoa ed invece si è guadagnato al momento la conferma a Moena
    Michele Camporese: Umiltà ed applicazione nel suo ritorno in maglia viola dopo il buon campionato con il Cesena, con prova sufficiente nell’unico test amichevole fin qui disputato, quello contro La Fiorita. Buona disciplina tattica e voglia di lavorare potrebbero invogliare qualche club neo promosso o di fascia medio-bassa, ad investire su di lui in prestito.
    Marko Bakic: si è fatto notare piu’ per entrate scomposte nelle due partite fin qui disputate che per giocate strappa applausi. La vita che fa con gli ex jugoslavi della rosa non lo ha reso ancora pienamente inserito nel gruppo, ad un anno dal suo arrivo in viola.
    Manteca Octavio: timido nel giorno della presentazione e timido in campo, sta vivendo un sogno ad occhi aperti essendo stato catapultato da una formazione di serie B brasiliana ad un top club italiano di A. Dovrà dare maggiori segnali a Montella in un ruolo, il trequartista, che il tecnico gigliato vuole rilanciare l’anno prossimo
    Jacopo Petriccione: il miglior giocatore della Fiorentina Primavera della passata stagione si sta godendo il primo ritiro con i big, senza strafare e senza eccessi, cercando di imparare dai big, prima di tornare nella prima squadra del settore giovanile gigliato.
    Leonardo Capezzi: Montella lo stima e lo ha già fatto esordire non a caso in Europa League ad inizio novembre scorso. Ordinato nell’amichevole contro il Trentino Team, deve dimostrare personalità e decisione nei contrasti, anche se il suo destino pare segnato verso il prestito ad una squadra di B o Lega Pro.
    Maxwell Acosty: deludente nella gara contro i dilettanti del Trentino team, un gol con un movimento dei suoi contro La Fiorita. Sembra aver perso, nelle stagioni in prestito fra Juve Stabia, Chievo e Carpi, il sorriso e la facilità di saltare l’uomo che lo avevano caratterizzato negli anni della Primavera viola
    Federico Bernardeschi: una delle piu’ belle sorprese dell’ultimo campionato di serie B, è sotto il radar di Montella ma anche di tanti club di serie A: dal Cagliari all’Empoli, passando per il Sassuolo. Ha stregato lo staff gigliato per il suo sinistro mostrato in allenamento che lo hanno fatto eleggere a partner di Mario Gomez nel test dal sapore internazionale contro La Fiorita.
    Ryder Matos: un infortunio al termine della passata stagione lo ha messo fuori nei primi giorni di ritiro. Nonostante questo Montella che lo ha lanciato lo scorso autunno in Europa League, gli ha mostrato stima, dandogli continue indicazioni nella prima settimana di Moena. E’ però destinato quasi certamente a finire in qualche trattativa che possa portare alcuni giocatori, come quella per Bonaventura con l’Atalanta. 
    El Khouma Babacar: ultimo arrivato a Moena del gruppo dei giovani ma anche quello che ha instaurato il maggior feeling con i tifosi. Mezzi fisici e tecnici enormi ma Montella ha bisogno di capire se può reggere le pressioni di un club di serie A come la Fiorentina, che non può tollerare cali di tensione ed episodi di indisciplina.
    Leo Beleck: doppietta contro il Trentino, assente nel test contro La Fiorita. Il senso del bomber di razza da area da rigore c’è, ma il livello non  troppo alto delle avversarie fin qui incontrate non ha sciolto i dubbi su una sua possibile permanenza con i big.

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