E' quasi impossibile parlare della costruzione del Toro per la stagione 2015/2016, quando c'è una situazione precaria come l'attuale (tanto da discutere il futuro di mister Ventura dopo quattro anni) e perfino gennaio, con i suoi inevitabili interventi sul mercato per raddrizzare una situazione balorda, è in buona parte un mistero. Ma le linee-guida che si ipotizzano in seno alla società sono abbastanza chiare, nonostante la distanza temporale e le nuvole scure all'orizzonte; la tendenza sarà quella di ripartire in buona parte dai giovani, ora che una buona generazione di granata in erba si sta imponendo sui campi di Serie B e A.

Nella massima serie per esempio Simone Verdi ha finalmente trovato la continuità che in passato gli era mancata. Dopo aver brillato con i toscani in cadetteria, ieri un'ennesima prova maiuscola è culminata con il geniale assist per Tavano che ha affossato il Parma. Il talento classe '92 è in comproprietà fra Torino e Milan, e il suo profilo rientrerebbe appieno in quello che, si diceva, dovrebbe essere il nuovo corso granata; Cairo è pertanto intenzionato a rilevarne l'intero cartellino, a giugno. I rossoneri, dal canto proprio, non intendono inserirlo in organico, ma vogliono monetizzarlo quanto merita; l'accordo è più che possibile.