Calciomercato.com

  • Immenso Ranieri, altro che perdente! Trionfo alla faccia di Juve, Roma e Mou
Immenso Ranieri, altro che perdente! Trionfo alla faccia di Juve, Roma e Mou

Immenso Ranieri, altro che perdente! Trionfo alla faccia di Juve, Roma e Mou

  • Stefano Agresti
Una delle più grandi imprese nella storia del calcio, certamente la più grande sorpresa di sempre, ha il volto di un uomo che in Italia è stato spesso maltrattato, se non addirittura sbeffeggiato e preso in giro: Claudio Ranieri. Lo hanno chiamato perdente di successo, perché non ha mai vinto molto benché abbia guidato squadre di prestigio. Non hanno tenuto conto che ha sì allenato club importanti, però nel momento sbagliato: il Chelsea prima di Abramovich, la Juve neopromossa dalla B, l’Inter nel periodo post-tripletta. Hanno inferito su di lui. Questo trionfo con il Leicester, assolutamente inimmaginabile per chiunque, lo ripaga di ogni amarezza e gli ritaglia uno spazio nella leggenda. E meraviglioso è stato vedere i tifosi dei Blues impazziti per il successo del loro vecchio allenatore, mentre gli regalavano il titolo di campione d’Inghilterra fermando il Tottenham con una grande rimonta e un capolavoro di Hazard.
 
Chissà come si sente oggi chi l’ha allontanato dalla Juve a due giornate dalla fine del campionato perché non era in grado di competere per lo scudetto, trascurando che con quella squadra appena tornata in A era riuscito a raggiungere la Champions e poi a giocarsela agli ottavi con il Chelsea. Fu vittima di una campagna ostile di una durezza imbarazzante e ingiusta, in quel di Torino: vollero in panchina Ciro Ferrara e tutti sanno come finì. E chissà come si sente chi, a Roma, lo ha trattato come un tecnico destinato a non vincere mai perché, dopo una rimonta strepitosa, perse lo scudetto alla penultima giornata, cedendo in casa alla bella Samp di Cassano e Pazzini: non hanno apprezzato la sua straordinaria rimonta sull'Inter, né il suo coraggio (è storico il derby in cui sostituì nell’intervallo i due romani e leader, Totti e De Rossi, capitano e vice, recuperando incredibilmente la partita). Chissà se ha un po’ di pudore e va a nascondersi, almeno per qualche settimana, José Mourinho, che in Italia cercò in ogni modo di umiliare Ranieri, lo chiamò vecchio, gli dette del pensionato e dell’ignorante (ma Mou è troppo furbo e ha cominciato a fare i complimenti in anticipo al nostro allenatore, ormai qualche mese fa).
 
Se la goda ora Ranieri questa vittoria ai limiti dell’impossibile. Ha conquistato la Premier con una squadra che era quotata cinquemila a uno: non ci sono parole. Altro che Davide contro Golia: là in Inghilterra i Golia erano tanti, il City e lo United, il Chelsea e l’Arsenal, il Tottenham e il Liverpool, eppure Davide-Leicester ha vinto lo stesso. E ha trascinato dalla sua parte tifosi in ogni angolo del mondo, tutti innamorati di Vardy e di Mahrez, di Kanté e di Drinkwater. Ma, soprattutto, innamorati di Claudio Ranieri, l’uomo che ha costruito un sogno.

@steagresti

Altre Notizie