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  • Immobile e Cerci, crisi d'Italia
Immobile e Cerci, crisi d'Italia

Immobile e Cerci, crisi d'Italia

  • Davide Russo de Cerame
Ciro Immobile e Alessio Cerci sono stati due nomi che hanno decisamente movimentato il mercato italiano: il primo è passato piuttosto rapidamente al Borussia Dortmund dopo l'accordo trovato tra Juventus e Torino, comproprietarie del suo cartellino. Il ragazzo di Torre Annunziata è volato in Germania per quasi 20 milioni di euro dopo le 22 reti siglate col Torino lo scorso anno (capocannoniere della Serie A). Destino simile quello di Alessio Cerci: il romano, dopo essere stato più volte vicino al trasferimento al Milan, ha scelto anche lui l'estero accettando la proposta dell'Atletico Madrid che ha investito circa 15 milioni di euro per lui, blindandolo fino al 2017.

DESTINO COMUNE - Eppure le avventure di Cerci e Immobile nei rispettivi nuovi club non sono iniziate nel miglior modo possibile: il primo non ha ancora giocato nemmeno un minuto sotto la guida di Simeone, il secondo è partito da titolare ma dopo poche partite è già diventato l'alternativa a Ramos, arrivato al Dortmund dall'Herta Berlino. E' una situazione che sorprende e che nemmeno i diretti interessati credevano possibile: è pur vero che la stagione è appena iniziata ma a Cerci è già costata la Nazionale (Conte infatti non lo ha convocato per i primi due impegni ufficiali della sua nuova Italia). Il tecnico dell'Atletico Madrid Diego Simeone non ha ancora preso in considerazione l'esterno offensivo, in panchina nel derby col Real Madrid ma che ancora deve debuttare con la maglia dei Colchoneros. L'attenuante è la preparazione: Cerci si è allenato senza continuità col Torino, senza mai vedere il campo, e il Cholo ha deciso di non schierarlo per nemmeno un minuto essendo particolarmente fissato alla condizione atletica dei suoi.

IMMOBILE HA PAURA - Immobile ha già perso il posto: Klopp gli sta preferendo il colombiano Adiran Ramos che in quattro gare ha già segnato tre gol. Diversamente da Cerci, Immobile è stato convocato da Conte, schierato titolare sia in amichevole contro l'Olanda che nel match ufficiale contro la Norvegia: l'attaccante non ha deluso, risultando anche tra i migliori in campo. E' chiaro che il 24enne teme che alla lunga questa situazione possa creargli qualche problema: continuare a non essere titolare nello scacchiere di Jurgen Klopp può allontanarlo dalla maglia azzurra. Immobile vuole far cambiare idea al proprio tecnico ma urge sbloccarsi: in 207' non è ancora riuscito a timbrare il cartellino ma Ciro dalla sua ha la fiducia della società che ha investito tanto, facendogli firmare un accordo fino al 2019.

 

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