Ultima puntata per l'inchiesta di Calciomercato.com legata alle Squadre Riserve. Grazie all'aiuto di Marc Fourmeaux, osservatore di alcuni tra i più importanti club europei, abbiamo potuto analizzare le differenze che ci sono tra i diversi paesi del Vecchio Continente dove già ci sono esempio di campionati riserve.

Tranne l'Italia, tutti i campionati più importanti hanno infatti un campionato nazionale di livello inferiore o uno parallelo. Le differenze da paese a paese ci sono e spesso sono tante. Per l'analisi di quanto scritto sulle singole realtà calcistiche dei singoli paesi vi rimandiamo ai link più sotto.

In estrema sintesi, si può dire che le squadre italiane che desiderano creare squadre riserve dovranno innanzitutto capire il loro interesse: questo team sarà la prima squadra del settore giovanile? O una formazione a parte dove far giocare chi sta in panchina o in tribuna? E quando scenderanno in campo: sabato, domenica o lunedì? A seconda dell'obbiettivo il modello francese, inglese, tedesco o spagnolo sarà da prendere in considerazione. Ma soprattutto: conviene al calcio italiano concentrare giovani bravi in un campionato riserva? Aspettiamo la versione definitiva della proposta della Lega e della Federcalcio. Per ora una cosa è certa: l'Italia, anche su questo punto, partirà in ritardo rispetto ai maggiori campionati europei.

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