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  • Inchiesta settori giovanili, qui Parma: 'In Italia serve un cambio di mentalità'

    Inchiesta settori giovanili, qui Parma: 'In Italia serve un cambio di mentalità'

    In esclusiva a Calciomercato.com, Marco Barollo ha fatto scattare un campanello d'allarme per quel che riguarda il movimento calcistico italiano dichiarando come il settore giovanile italiano sia trent'anni indietro rispetto al resto d'Europa e che in Italia un fenomeno come Messi sarebbe tagliato per questioni fisiche. A tale proposito interviene anche Hernan Crespo, tecnico del Parma Primavera, che a sua volta sottolinea come qui da noi serva un netto cambio di mentalità: “Quello di Messi è un esempio eccessivo, quando un giocatore è così forte prima o poi arriva in ogni caso. Di sicuro però in Italia è necessario cambiare la mentalità, altrimenti non torneremo ai livelli di una volta. Non è un problema di soldi, o meglio, non è solo una questione di soldi ma anche e soprattutto di idee. E poi ritengo che serva molta più pazienza e molto più coraggio quando più conta, cioè nel passaggio alla prima squadra. Bisogna dare fiducia ai ragazzi che meritano, e dargli la possibilità di sbagliare per crescere senza assilli. Invece fino a quando il risultato sarà l'unico elemento di giudizio per allenatori e dirigenti, da noi i giovani non troveranno mai spazio”.

    Intanto Crespo ha concluso la sua prima stagione da allenatore. Il suo Parma Primavera è arrivato all'ultima giornata di campionato a giocarsi ancora l'accesso ai playoff, sfiorando un altro piccolo miracolo sportivo salvo poi uscire sconfitto 6-2 dal campo della Juve. 

    “Peccato, sarebbe stato un premio che questi meravigliosi ragazzi si sarebbero meritati dopo una stagione come quella che abbiamo vissuto”.

     

    Delle vicissitudini legate alla prima squadra ormai si sa tutto o quasi. Nel settore giovanile come lo avete vissuto? 
    “All'ennesima potenza. Se hanno fatto fatica in serie A, figuratevi questi ragazzi che non potevano nemmeno ritirare gli esiti degli esami in caso di infortunio o ricevere piccoli rimborsi spese. Dopo mezza stagione abbiamo perso giocatori importanti come Coric o Jeraldino perché senza stipendio, passo dopo passo assistevamo impotenti a situazioni assurde, senza linee del campo o i pulmini. Per ultimare la stagione ci siamo dovuti esporre in prima persona anche io e il responsabile del settore giovanile Palmieri per cercare sponsor che potessero aiutare il vivaio anche nelle piccole cose. Abbiamo vissuto una situazione che non sarebbe dovuta accadere, ma che spero sia servita a questi ragazzi per crescere”.

     

    E l'anno prossimo dove sarà Hernan Crespo?

    “Mi auguro ancora a Parma, ma dipende da quali persone rileveranno la società. Io di sicuro allenerò una prima squadra, ho ancora un anno di contratto e per me il Parma rimarrebbe la prima scelta anche in serie B a patto che ci possa essere un progetto serio e concreto. Anche perché fortunatamente le offerte non mancano, dall'Italia come dall'estero”.  


    Nicola Balice
    @NicolaBalice

     


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