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  • Innocenti: |'In Argentina sto bene, ma futuro al Milan'

    Innocenti: |'In Argentina sto bene, ma futuro al Milan'

    Alessio Innocenti, centrocampista, classe 1993, dell'Estudiantes de La Plata, in prestito dal Milan, ha rilasciato una lunga intervista a MilanNews.it: “In Argentina mi trovo bene. In tante cose sembra di essere in Italia. La persone sono gentili e molto affettuose e poi le mie radici sono anche argentine. Qui ci sono i parenti di mia madre e molti amici. I compagni dell'Estudiantes de La Plata, mi hanno accolto bene e mi sono da subito integrato senza problemi. Ero già stato in Argentina anche in occasione della convocazione Under 17”.

    Juan Sebastian Veron mi ha voluto e per me è stato determinante. Il rapporto con lui si rafforza giorno dopo giorno, è molto importante per me il suo supporto, come giocatore ma anche come persona. Lui è uno molto speciale, formatore e trasmette tutta la sua esperienza. Ora che si sta allenando anche lui con la squadra, perché sta pensando di tornare a giocare, è praticamente un sogno averlo vicino dentro il campo, è impressionante quanto si impara. Penso che Veron possa essere molto importante per il mio futuro”.

    “Purtroppo un mese fa quasi appena arrivato ho avuto uno strappo durante una partita amichevole, ma ora per fortuna sto bene e sono rientrato con la prima squadra da pochi giorni, giusto per iniziare con il nuovo Mister Mauricio Pellegrino”.


    “Tanta gente mi segue e mi scrive, mi da il supporto e questo mi fa molto piacere, tanti tifosi milanisti mi scrivono di fare bene qui in Argentina per poi tornare a Milanello. Questa stagione è stata molto dura, prima a Vercelli con la Pro, dove avrei dovuto crescere tanto e giocare, ma non c'è stata l'occasione, ora, con il senno di poi, mi rendo conto che non era la squadra giusta. Una società neo promossa, non penso abbia interesse di fare giocare i giovani ma bensì giocatori esperti che conoscono la categoria. La stessa dirigenza poi lo ha dimostrato nek cambiare praticamente quasi tutta la squadra a gennaio. Ma anche lì ho fatto esperienza. Qui in Argentina anche se non ho ancora esordito, sto imparando tanto. Prima di tutto faccio parte della prima squadra con giocatori importanti che hanno vinto scudetto e Copa Libertadores e per me è fondamentale allenarmi con loro e fare partite amichevoli con società di Seria A e B argentine è già un passo importante. Poi è un calcio più veloce del nostro, veloce e fisico, e questo mi sta dando velocità nel mio gioco e anche più fisicità. Qui si corre molto, non si sta mai fermi, mai statici, neanche nel momento di ricevere la palla dai compagni, si è in continuo movimento. Ripeto: questa stagione, che comunque non è ancora finita, mi sta facendo crescere tantissimo. Sento che sto crescendo giorno dopo giorno, come giocatore e come uomo. Spero poter un giorno dimostrarlo anche nel Milan. Sono praticamente cresciuto nelle giovanili dei rossoneri e la sento sempre la mia casa calcistica.  Galliani e Galli sperano in un mio successo qui. Anche quando ho incontrato Galliani negli uffici di Via Turati prima di partire mi ha detto: ‘Rappresenta bene il Milan come uomo e come calciatore’. Anche Galli, una persona che stimo molto, mi ha augurato buona fortuna, spero di non deluderlo”.


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