Adios in spagnolo ha tanti significati. Arrivederci o addirittura addio, nel senso più estremo del caso. A gennaio l'Inter saluterà Ricky Alvarez, ma ancora non sa con quale formula. L'argentino prelevato dal Velez nell'estate 2011 non ha mai pienamente convinto e in questa stagione parte all'ultimo posto nelle gerarchie di Stramaccioni. A poco sono servite le parole di stima del tecnico e dei suoi compagni, Alvarez, che questa serà giocherà un'amichevole con l'Argentina in Arabia Saudita, nelle prossime settimane farà sapere a Branca che vuole trovare una sistemazione che gli dia la possibilità di sentirsi importante.

L'Inter sta valutando l'ipotesi di cederlo in prestito sei mesi per farlo maturare, così come fatto con Coutinho, rientrato dall'esperienza all'Espanyol con maggiore sicurezza nei propri mezzi, ma l'esperienza a tempo determinato lontano da Appiano non è l'unica pista praticabile. Se alla riapertura del mercato non verrà venduto Sneijder, per cui è tornato a bussare l'Anzhi Makhachkala, Ricky Maravilla potrebbe essere messo sul mercato per fare cassa. Le pretendenti di certo non mancano (Porto in testa), saranno Moratti e Stramaccioni a decidere se vale la pena aspettare e rilanciare un talento che a Milano è stato la controfigura del giocatore visto in Argentina.