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Inter, Ausilio conferma: 'Seguiamo Gomez'

Inter, Ausilio conferma: 'Seguiamo Gomez'

Il Direttore Sportivo dell’Inter Piero Ausilio ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport HD, nel pre partita di Inter-Parma. 
 
Ci confermi la missione di ieri di Marco Branca in Sicilia?
 
In Sicilia?
A Catania
 
Era con me ieri qui, alla Pinetina sicuramente ieri mattina. Poi la sua agenda non la tengo io, quindi non so sinceramente. Abbiamo pranzato insieme come tutte le volte che guardiamo l’allenamento. Dopo quello che ha fatto onestamente non lo so ma sono cose sue private. 
 
Il Papu Gomez è tra i giocatori che state osservando?
 
Proprio perché se n’è parlato tanto anche l’anno scorso poi abbiamo visto com’è andata. L’Inter ha il dovere in questo periodo di seguire i giocatori che possono essere adatti per programmare il futuro. Lo stiamo facendo con lui come con altri giocatori, poi vediamo a fine stagione quali saranno quelli su cui si può eventualmente lavorare e impostare qualcosa insieme al nostro allenatore.
 
Cosa vi aspettate dall’Inter in queste ultime sei partite?
 
La società vuole e pretende che tutti, partita dopo partita, diano il massimo per questa stagione, perché si può preparare al meglio anche la prossima attraverso delle buone gare e delle buone risposte che siano risposte sia dal punto di vista mentale, della determinazione, della voglia di credere ancora in qualcosa e per dimostrare di essere giocatori da Inter anche in un momento di difficoltà. E’ questo quello che secondo me già da oggi abbiamo il dovere di mettere in campo.
 
Si può ripartire da giocatori come Handanovic, Ranocchia, Kovacic, Guarin e Palacio, per un futuro improntato sui giovani, magari anche con l’innesto di Icardi?
 
Io direi di sì. Hai citato qualche nome e mi lascia belle speranze e aspettative perché forse allora non è stato fatto poi così male perché comunque molti di quelli che hai citato sono arrivati quest’anno o l’anno scorso. Quindi vuol dire che l’Inter è già ripartita, per ripartire con un nuovo ciclo serve tempo, questo so che è difficile da far capire alle persone perché quando ci si chiama Inter si spera ed è anche forse giusto così, che si possa vincere subito e si possa essere competitivi su ogni fronte da subito. In realtà, quando si cambia tanto come abbiamo fatto noi in questi anni, ci vuole un po’ di pazienza. E’ normale che vorremmo essere davanti ed essere lì a lottare per altri traguardi, però in realtà abbiamo anche il dovere di fare un’analisi diversa. Noi la stiamo facendo e si ripartirà sicuramente da questi giocatori, che sono giocatori positivi, importanti e di un’età che ci permette di guardare con grande prospettiva sia al presente ma anche soprattutto al futuro. Se ne aggiungeranno altri e sono convinto che l’Inter tornerà ad essere quella che tutti ci auspichiamo.
 
Quanto affidamento fate su Schelotto per il presente e per le prossime stagioni?
 
Schelotto è strasereno. E’ difficile arrivare all’ultimo giorno di mercato, non conoscere la squadra e il sistema di lavoro. Quindi, per qualsiasi giocatore, non solo per Schelotto, arrivare in un ambiente che è nuovo e importante come quello dell’Inter, può richiedere un tempo di adattamento. C’è qualche giocatore che ci mette meno tempo, come Kovacic che ha dimostrato da subito di essere un giocatore di grandissima qualità che ha trovato subito la sua dimensione. Probabilmente per Schelotto serve un po’ più di esperienza e di lavoro, lui si sta applicando tantissimo, lavora con grande intensità e serietà e sono sicuro che troverà anche lui presto le soddisfazioni che merita.
 
 

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