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  • Ausilio: 'Mazzarri come Mou, a giugno un bomber e altri 2 colpi. Su Fabregas...'

    Ausilio: 'Mazzarri come Mou, a giugno un bomber e altri 2 colpi. Su Fabregas...'

    Lunga intervista della Gazzetta dello Sport a Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter. Tanti i temi trattatati, a partire da Mazzarri: "Resterà con noi a prescindere, assomiglia a Mourinho. Il merito dell'arrivo di Rolando è suo, vogliamo che resti con noi. I rinnovi? Non escludo nulla. Non solo Cambiasso, può restare anche Milito, ma su salary cap non si transige. Con Ranocchia affronteremo il discorso a fine campionato, non escludo che arrivi il rinnovo. Siamo stati vicini a Fabregas quando aveva 16 anni, poi lui scelse l'Arsenal".

    FUOCHI D'ARTIFICIO - Idee chiare anche sul mercato: "Nei taccuini ci sono almeno tre nomi per ognuno dei ruoli: saranno giocatori di livello. L'esterno può essere destro o mancino. L'attaccante? Uno che nei piedi abbia tanti gol. Dzeko, Torres, Mandzukic, Chicharito: valore di mercato e ingaggi troppo alti e mi pare dura prenderli in prestito...".

    GUARIN,  NO ALLA JUVE - Auslio torna sul fallimento dello scambio Guarin-Vucinic: "E’ durato tutto non più di un giorno. Si parlava di Vucinic, la Juve chiese di inserire nel discorso Guarin: avevamo già avviato la trattativa per Hernanes e dunque ci poteva stare, ma solo con un altro conguaglio. Ne avremmo parlato per 7-8, ma non se n’è parlato. Dunque possiamo dire che l’affare non si è fatto al 70% per ragioni economiche e al 30% per condizioni, diciamo così, ambientali. E non mi pare ci sia da vergognarsi se ad un certo punto ti fermi a riflettere sull’opportunità di un’operazione".

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