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    Inter-Balotelli: perché no...

     

    La visita ad Appiano Gentile, le marachelle a Manchester, i desideri della Fico. E poi le conferme di Marco Branca. Il clamoroso ritorno di Mario Balotelli non sembra più un'utopia in casa Inter. Eppure ci sono tanti fattori che la dirigenza nerazzurra dovrebbe tenere in considerazione.
     
    Innanzitutto l'opportunità economica. Balotelli era stato ceduto a 28 milioni di euro appena due anni fa, quando il suo stipendio era poca roba. Oggi SuperMario guadagna 6,5 milioni di euro. Un'enormità. Ok, se davvero il giocatore vuole a tutti i costi tornare a Milano potrebbe essere disposto a ridursi un pochino l'ingaggio. Ma a 22 anni entri nel momento migliore della carriera e fare salti all'indietro può essere pericoloso. Figuriamoci se non lo sa Mino Raiola, il re dei procuratori. E poi c'è l'ostacolo City: perché i ricchissimi inglesi dovrebbero cedere uno dei talenti più giovani (e bravi) della rosa, per giunta a un prezzo inferiore a quello dell'acquisto? Insomma, l'Inter dovrebbe sborsare almeno 30 milioni di euro per riavere un giocatore da pagare a peso d'oro e ceduto con un salario ben più basso appena due anni fa. Un controsenso.
     
    Ci sono poi i soliti dubbi. Vale la pena spendere una cifra così importante per un giocatore di valore assoluto, ma drammaticamente immaturo? L'Inter deve ripartire da zero e naviga a vista. Servono nuovi leader, trascinatori, certezze. Balotelli, anche a Manchester e nonostante Mancini, ha dato prova di essere invece un bambino viziato. Il suo gioco in campo è migliorato rispetto a Milano, perché ha acquisito più continuità. Ma la sua fama di spacca-spogliatoio, combina guai e campione poco professionale è addirittura peggiorata, complici anche i tabloid inglesi, particolarmente ficcanaso.
     
    C'è poi l'incognita ambiente. Come accoglierebbero gli ex compagni SuperMario? Alcuni lo hanno già perdonato, come testimoniano gli abbracci alla Pinetina. Altri, soprattutto nella vecchia guardia, sono ancora sospettosi. Gesti come quello del lancio della maglia a terra, proprio in una delle notti più belle dell'Inter (in semifinale con il Barcellona a San Siro) o le frequenti dichiarazioni pro-Milan sono ancora vive nella mente. Anche in quella di alcuni tifosi.
     
    In conclusione, Moratti dovrebbe davvero pensarci bene. L'Inter non ha a disposizione fondi infiniti. E sbagliare il grande colpo nell'annata della rifondazione sarebbe deleterio. Forse bisognerebbe andare un po' più sul sicuro. E con 30 milioni di euro si può eccome. Mentre per ora, quando si parla di Balotelli, tutto resta ancora troppo incerto. Perché se il suo talento è assodato, meno lo è il suo rendimento e il suo apporto globale alla squadra. Il solito, vecchio Balo non sarebbe d'aiuto. Anzi... 

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