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  • Inter, Benitez 'Vogliamo mantenere la mentalità vincente'

    Inter, Benitez 'Vogliamo mantenere la mentalità vincente'

    • L.T.
    In esclusiva ai microfoni di Sky Sport24 il nuovo allenatore dell’Inter Rafa Benitez.

    Lo vorrebbe un polpo qui alla Pinetina che le dicesse in anticipo i risultati dell’Inter?

    Penso che se vogliamo fare le cose bene, ci dobbiamo allenare. Dopo parliamo con il polpo.

    Meglio il polpo in padella?

    Meglio il polpo nel piatto.

    Come giocherà l’Inter di Benitez?

    L’Inter ha fatto un buon anno, ha fatto tante cose buone e vogliamo mantenerle. Questa è un’Inter che ha giocato molto in contropiede, giocando subito la palla in attacco, mentre l’avversaria aspettava sempre. Noi vogliamo essere protagonisti, se possiamo.

    Lei il giorno della presentazione ha detto che si aspettava un colpo di mercato nella campagna acquisti. È sorpreso di non averlo ancora trovato al primo giorno di raduno?

    L’anno del Mondiale è sempre particolare perché tutto è un po’ più lento. Abbiamo molto tempo per fare qualche cosa, aspettiamo, lavoriamo, conosciamo i giocatori e dopo decidiamo.

    La preoccupa o la spaventa prendere in mano una squadra che ha vinto tutto?

    No, sono contento perché è una squadra forte, che ha una mentalità vincente. Questo è importante se si vuole continuare a fare bene.

    Lippi e Prandelli si sono passati le consegne per la Nazionale. Lei parlerà con Mourinho?

    A me piace parlare con tutti gli allenatori, se c’è la possibilità lo facciamo. Non è un problema.

    Venendo qui alla Pinetina ha avvertito il peso di quello che ha fatto Mourinho?

    Sì, si vedono alcune cose che vanno bene e vogliamo mantenerle, altre le cambieremo. Recuperiamo la gabbia, che è molto italiana, e la palestra.

    Che opinione ha di Mourinho come uomo e come allenatore?

    È un buon allenatore. Come persona non lo conosco molto, ci siamo incontrati solo per le partite. Comunque, è un buon allenatore.

    Esistono in questa Inter dei giocatori incedibili?

    Tutti i giocatori che ci sono qui sono importanti per noi. Qualcuno a volte è più importante in campo, ma questa è una cosa che ognuno deve dimostrare in allenamento e in ogni partita.

    Lei ora ha in mano l’Inter dell’anno scorso. Tratteggia l’identikit di un giocatore che le può servire per migliorare la squadra?

    È difficile migliorare qualcosa che ha fatto bene, però è sempre possibile. Stiamo lavorando, si vede qualcuno che può dare un 10% in più. Questo sarà importante per la squadra.

    In questi giorni si parla di Maicon al Real Madrid e Balotelli forse al Manchester. Sono giocatori sui quali lei fa affidamento?

    In questo momento sono giocatori dell’Inter e io sono molto contento perché sono giocatori di qualità.

    Che cosa le hanno trasmesso i giocatori con cui ha parlato?

    L’idea di vincere di più. È la mentalità del Presidente, dei tifosi, è la mentalità che noi vogliamo.

    Visto che Moratti vuole vincere ancora la Coppa, farà una preparazione più mirata alle coppe o non cambierò rispetto a come faceva al Liverpool?

    La nostra idea è che ogni settimana è diversa e ogni partita è la più importante. Ora pensiamo alla Supercoppa e poi penseremo a un altro obiettivo.

    Visto che la Spagna ha vinto il Mondiale e lei è espressione del calcio spagnolo, vedremo un Inter “alla spagnola”?

    Possiamo rifare le cose che gli italiani hanno fatto bene e poi prendere anche le cose buone degli spagnoli. Così, mettendo insieme le due cose, è una squadra che può vincere tutto.

    È sorpreso dal fallimento di Torres al Mondiale?

    Fernando ha avuto problemi per via degli infortuni durante l’anno. È arrivato al Mondiale a corto di preparazione. La Spagna comunque ha fatto molto bene e Villa ha segnato tante reti. Mi sono arrabbiato perché si è fatto male nell’ultima partita, ma questo è il calcio.

    Un messaggio ai tifosi interisti?

    Vogliamo mantenere la mentalità vincente, vincendo, se possiamo, già dalla prima partita.

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