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  • Inter, Biglia era in pugno

    Inter, Biglia era in pugno

    • Fabrizio Romano
    Banega prenotato, Soriano in pole position e… un centrocampo da ricostruire. Ripartendo dalla qualità. L’Inter ha scelto questa strada per la prossima stagione, già chiara con l’operazione Banega a parametro zero e con il centrocampista della Sampdoria su cui è stata strappata una sorta di opzione per giugno nell’ambito dell’affare Eder. Insomma, l’intento è chiaro: sostanza e qualità, meno grinta e fisicità come in questa stagione. Eppure, a gennaio il colpo a centrocampo è stato a un passo e ha un nome e un cognome: Lucas Biglia.

    OFFERTA PRONTA – Ausilio aveva scelto di regalare il regista della Lazio a Roberto Mancini: a inizio gennaio, una volta imbastita la cessione di Guarin in Cina, pronta un’offerta da 15/16 milioni a Lotito con bonus ed eventuali contropartite per portare Biglia a Milano. Chiaro, ci sarebbe stato da trattare; ma l’entourage di Biglia ha dato massima disponibilità, per lui si era mosso anche Javier Zanetti in persona (tra argentini ci si intende…) e l’operazione era pronta a partire. Non fosse che col rallentamento dell’affare Guarin, Biglia poco dopo si è infortunato per l’ennesima volta: un mese di stop e troppi infortuni, così è saltato tutto. E l’Inter ha scelto di prendere un giocatore diverso come Eder, non potendo portare subito a Milano il preferito (Banega) o un regista come Biglia.

    GIUGNO, CHISSA' – Nei desideri di Biglia c’è sicuramente l’Inter, che gradirebbe come meta anche per giugno. Ma l’affare sarà fattibile? Difficile: Ausilio come detto ha pronti Banega ed eventualmente Soriano, Lucas piace tanto ma è un discorso archiviato al momento e da riaprire solo in estate in base alle scelte tecniche, al modulo, forse all’allenatore (cosa farà Mancini?) e alla disponibilità economica, perché senza Champions l’Inter difficilmente investirà tanto. E Lotito non vuole fare sconti. Insomma, Biglia e l’Inter per adesso si sono solo sfiorati…

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