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  • Inter-Bologna: |Nel nome di Weisz, no al razzismo
Inter-Bologna: |Nel nome di Weisz, no al razzismo

Inter-Bologna: |Nel nome di Weisz, no al razzismo

Luglio 1930, Milano e l'Inter sono in festa. Anzi, Milano e l'Ambrosiana, il fascismo ha già cambiato nome all'Internazionale. È il primo campionato a girone unico, l'allenatore si chiama Arpad Weisz, ungherese ed ebreo. Un innovatore del calcio, uno dei primi a studiare metodiche di allenamento e tattica, uno che ha conosciuto il mondo, è stato in America del Sud. É il terzo scudetto della storia nerazzurra. Weisz ama Milano e l'Italia, ci vive da sei anni e ha formato una bella famiglia con Elena. I Weisz hanno due bambini, Roberto e Clara. É stato Weisz a scoprire Giuseppe Meazza, qualche anno prima, e Meazza lo ha ricambiato con le sue reti.

Negli anni di luce della vita di Arpad Weisz ci saranno anche due scudetti con il Bologna. Poi, nel '38, la luce si spegne. Le leggi razziali lo obbligano a scappare, prima Parigi, poi Dordrecht, in Olanda. La sua diventa una vita alla ricerca di una sicurezza che non c'è più, sempre seguendo il calcio. Il campo di Dordrecht non è certo il Goldoni di Milano, neanche l'Arena. Ma può andare, fino a che il buio non inghiotte del tutto il nome dei Weisz.

La loro storia, la morte ad Auschwitz, gas per Elena, Roberto e Clara, subito, all'arrivo, e la fine di Arpad per consunzione o disperazione, nel 1944, verrà ricostruita solo molto dopo.

Per non dimenticare. Stasera Inter e Bologna, le loro città, il progetto 'W il calcio', in occasione della sfida valida per i quarti di finale di Tim Cup 2012-2013 in programma al "Giuseppe Meazza" (ore 21), ricorderanno Arpad Weisz.

Il 27 gennaio 2012, nel giorno della memoria, il Comune di Milano e F.C. Internazionale hanno apposto al "Meazza" una targa, un modo per non spegnere il ricordo. Oggi le squadre scenderanno in campo con una t-shirt con l'immagine di Weisz e la scritta 'no al razzismo'. Per non dimenticare e per un futuro sempre migliore: Weisz con le sue idee rivoluzionò il calcio, oggi il suo ricordo può farlo di nuovo.

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