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  • Inter, che confusione sul mercato! Ma il caos in società è anche peggio

    Inter, che confusione sul mercato! Ma il caos in società è anche peggio

    • Emanuele Tramacere
    In un periodo di mercato non semplice per i tifosi dell'Inter, che fremono per avere anche solo un piccola risposta ai botti di mercato fatti da Milan e Juventus fanno rumore le parole dell'attuale presidente Erick Thohir, dimissionario, ma trattenuto sembra quasi a forza da mr. Zhang Jindong. Thohir ha parlato di budget triplicato, di paragoni di mercato con il Manchester United (dimenticandosi che ha speso molto più dei nerazzurri e che ha vinto l'Europa League rientrando comunque in Champions League) salvo poi confermare la sua volontà di uscire dall'organigramma dell'Inter, forse l'unica grande verità pronunciata in un'intervista piatta, probabilmente quanto il suo periodo da patron nerazzurro.

    IL MERCATO? LA SOCIETA' E' PEGGIO - Si perchè se il mercato nerazzurro zoppica, fra la confusione di annunci pomposi provenienti dalla Cina che si contrappongono alle parole ridimensionanti degli uomini mercato presenti in Italia, ciò che fa preoccupare maggiormente i tifosi nerazzurri è l'assoluta confuzione che regna all'interno dell'organigramma societario.

    PATRON IN CINA, AD AD INTERIM, CHI COMANDA? - L'Inter ad oggi ha una proprietà cinese il cui patron, Zhang Jindong, non si fa vedere in Italia da Maggio. Il figlio Steven Zhang è sempre presente a Milano, ma non ha un vero e proprio ruolo operativo se non quello di accompagnatore della squadra e, sebbene ci metta impegno, ad oggi si notano più le sue scorribande sociale e le sue interviste in grande stile che non fatti concreti per la società. L'amministratore delegato Liu Jun è ufficialmente un ad "ad interim" da novembre, da quando è stato allontanato Michael Bolingbroke e non si è mai mostrato se non al fianco di Steven Zhang.

    SABATINI, AUSILIO, ZANETTI E GARDINI... - Ad oggi in casa nerazzurra i ruoli nevralgici del potere societario sono occupati dal direttore generale Giovanni Gardini e da Walter Sabatini, ufficialmente responsabile dell'area sport di Suning e, quindi, assente dall'organigramma societario dell'Inter. Il suo arrivo è servito anche a esautorare, a solo un mese di distanza dal suo rinnovo, il direttore sportivo Piero Ausilio che, almeno a parole, sta ancora dirigendo il mercato. Infine c'è Javier Zanetti, vicepresidente in scadenza di contratto, che, così come Zhang Jindong, fatica a mostrarsi in pubblico almeno da maggio. Una situazione complessa che non aiuta nè la serenità della squadra, nè quella dei tifosi che ora, a gran voce, chiedono certezze almeno dal mercato. Sì, ma a chi stanno rivolgendo le loro richieste?

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