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Inter: Dalbert e quel 10% che sempre rimane fuori dal mazzo

Inter: Dalbert e quel 10% che sempre rimane fuori dal mazzo

  • Pippo Russo
Una spesa impegnativa. È quella affrontata dall'Inter per portare Dalbert a Milano. L'esterno brasiliano giunge al termine di una trattativa lunga, e il suo costo è di 20 milioni più 6 eventuali di bonus. Si tratta di un prezzo corretto o eccessivo? Sarà il campionato a dare una risposta, tanto più che dopo l'esborso di 222 milioni per portare Neymar dal Barcellona al Paris Saint Germain qualsiasi parametro di valutazione del rapporto qualità-prezzo è andato a farsi benedire. Piuttosto è su altri aspetti di questa transazione che bisogna interrogarsi. In particolare, su quel 10% dei diritti economici sulla futura vendita che continua a ballare intorno ai trasferimenti del brasiliano. Un mecccanismo, quello delle percentuali sulla futura vendita riconosciute al club cedente, su cui la Fifa contina a chiudere colpevolmente gli occhi e che invece andrebbe messo quanto prima al bando. Ma per capire meglio qaule sia il problema è meglio analizzare il percorso del calciatore.

Dalbert Henrique Chagas Estevão arriva in Europa proveniente dal Flamengo, dove era giunto soltanto sei mesi prima. In precedenza era stato di proprietà del Barra Mansa, un minuscolo che lo aveva prestato anche al Fluminense. A scoprire il talento del "ragazzo della favela" sono Domingos Lopes e Emerson Figueiredo, fondatori dell'agenzia D&E Soccer Players. Sono loro a portare Dalbert al Flamengo, e successivamente gli trovano un ingaggio in Portogallo all'Académico Viseu. Lì Dalbert rimane due stagioni, e poi fa il salto al Vitória Guimarães. Cioè un club storicamente sotto la sfera d'influenza di Jorge Mendes. Del resto, la D&E fa affari anche con lo Sporting Braga, club fra i più mendesiani che esistano. In particolare, a Guimarães è ormai di casa Deco, l'ex di Porto e Barcellona che dopo aver chiuso la carriera agonistica è diventato l'uomo di fiducia di Gestifute per il mercato brasiliano. Il rapporto tra Deco e il Vitória è talmente stretto che a maggio 2016 si vocifera di un suo ingresso nella SAD, la società per azioni del club. Sia Deco che la SAD smentiscono, ma rimane il segnale.

Dalbert gioca una sola stagione a Guimarães e poi viene ceduto al Nizza. Uno di quei club medio-piccoli che da qualche anno a questa parte si trovano al centro di molte rotte di mercato. Come il Las Palmas, o il Southampton. Il Nizza acquisice Dalbert per 750 mila euro. Ma concede anche al Vitória il 10% sulla futura cessione del calciatore.
Questo 10% viene messo all'incasso dopo una sola stagione grazie al passaggio di Dalbert in nerazzurro. Nel frattempo il calciatore si è dimostrato all'altezza di una delle leghe europee di vertice, quella francese, e la sua quotazione si è impennata. E così il suo trasferimento in nerazzurro frutta 2 milioni al club portoghese

La storia finirebbe qui, se non fosse che il 10% dei diritti economici di Dalbert su una futura cessione sono stati riconosciuti dall'Inter al Nizza. Un'informazione che ci è stata confermata da una fonte portoghese. E a questo punto bisogna porsi delle domande. Non erano già abbastanza, per il Nizza, 20 milioni più 6 di bonus? Perché l'Inter accetta di rinunciare a quel 10%? E soprattutto, perché questo 10% continua a pendere sulla testa di Dalbert? Magari un giorno sapremo.

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