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  • Inter: dopo Obi, Schelotto e Guarin, questo può essere il derby di Eder

    Inter: dopo Obi, Schelotto e Guarin, questo può essere il derby di Eder

    • Alessandro Di Gioia
    I derby dei Carneadi: strano e paradossale a dirsi, ma gli ultimi marcatori in casa Inter in una stracittadina contro il Milan, sono, ad eccezione di Rodrigo Palacio, tutti giocatori che hanno lasciato la casa madre nerazzurra. Ezequiel Schelotto, ora allo Sporting Lisbona, Joel Obi, attualmente al Torino di Mihajlovic e Fredy Guarin, emigrato in Cina allo Shanghai Shenua. Una caratteristica costante: nei derby brillano e vanno in rete i calciatori di minor spicco, quelli che al momento vivono più difficoltà e non segnano da tempo. Mentre ad esempio Mauro Icardi, l'autore fin qui del 70% delle reti nerazzurre in questa stagione, al Diavolo non ha mai segnato. Ecco perchè, seguendo ciò che è avvenuto in passato, quello di domenica potrebbe rivelarsi il derby di Eder Citadin Martins.

    NELL'INTER COME IN NAZIONALE, MA IL GOL... - Arrivato a Milano nello scorso gennaio, da capocannoniere della Serie A con la Sampdoria, ha vissuto in questi mesi un'involuzione pazzesca, almeno sotto porta. Quattordici presenze e una rete da gennaio a giugno scorso, undici presenze e una rete in questa stagione, fino ad ora, diciannove presenze e dodici reti nella Sampdoria da agosto a gennaio scorso: i numeri parlano chiaro. Certo, l'italo-brasiliano all'Inter si sacrifica molto di più che in blucerchiato, dove era il terminale offensivo: l'Eder nerazzurro è più simile a quello della Nazionale, tanta corsa e sacrificio per la squadra, poche reti. Ma rimane comunque un attaccante, un giocatore che del gol fa il proprio motore quotidiano.

    SERVE ENTRARE NEL CUORE DEI TIFOSI - Le ultime voci provenienti da Appiano Gentile lo vedono favorito per una maglia da titolare nella super-sfida di domenica, al posto di Candreva, che ha patito qualche problema fisico con la maglia azzurra. Eder potrebbe giocare nel trio offensivo con Icardi e Perisic, dal primo minuto, o comunque subentrare nel match abbastanza presto, per sostituire un compagno acciaccato: a Genova il suo nome in una stracittadina era garanzia di rete, visto che ne ha realizzate ben tre al Genoa, tutte decisive per il risultato finale. Chissà che non possa finalmente conquistarsi un posto nel cuore dei tifosi dell'Inter, marchiando a fuoco la gara più importante: un derby con il Milan che ha il sapore della partita senza ritorno. 

    @AleDigio89
     

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