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  • Inter: niente cessioni, niente mercato
Inter: niente cessioni, niente mercato

Inter: niente cessioni, niente mercato

  • Marco Gentile

L'Inter per fare mercato deve vendere. Fino a questo momento la società di corso Vittorio Emanuele ha rescisso i contratti di Lucio e Diego Forlan, risparmiando così sugli ingaggi e ha venduto Goran Pandev al Napoli per una cifra vicina agli 8 milioni di euro.

In uscita i soliti noti: Julio Cesar, Giampaolo Pazzini ​e Maicon Douglas hanno già le valige pronte, mentre Wesley Sneijder e Andrea Ranocchia nel caso di un'offerta da capogiro lascerebbero Appiano Gentile. Il problema è che le tante squadre interessate a questi giocatori non hanno presentato offerte concrete.
 
L'Inter ha molti colpi in canna che però potrebbero rimanere inesplosi proprio per la mancanza di liquidità. L'unico che attualmente sembra avviato verso una cessione certa è Maicon per il quale sia il Chelsea che il Real Madrid hanno messo sul piatto una cifra fra gli 8 e i 10 milioni di euro, ma solo la cessione del brasiliano non permetterebbe di fare un mercato di livello.
 
Si potrebbero prospettare due scenari: in caso di partenza di Wesley Sneijder, Andrea Ranocchia e Giampaolo Pazzini i nerazzurri potrebbero finalmente fare mercato e soddisfare le esigenze del tecnico Andrea Stramaccioni: Lucas del San Paolo e Mattia Destro, attualmente in comproprietà fra Genoa e Siena, per l'attacco, Aleksandar Kolarov del Manchester City e Marco Andreolli del Chievo Verona per la linea difensiva, Nigel De Jong del Manchester City e Fernando del Porto per la linea mediana del campo.
 
Invece nel caso in cui queste tre cessioni non si dovessero concretizzare Marco Branca e Piero Ausilio dovranno puntare su nomi meno blasonati e non costosi, attingendo anche dalla Primavera nerazzurra: in difesa Ibrahima Mbaye e Matteo Bianchetti, a centrocampo Gaby Mudingayi del Bologna e Alfred Duncan, per il reparto avanzato Samuele Longo e Alejandro Gomez.
 
Due scenari totalmente diversi legati a doppio filo alla campagna cessioni. Una cosa è certa: i dirigenti nerazzurri se non riusciranno a vendere dovranno fare di necessità virtù e i tifosi dovranno accontentarsi di un mercato in tono minore.

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