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  • Inter, è Murillo l'anti-Higuain

    Inter, è Murillo l'anti-Higuain

    L'Inter è pronta a volare a Napoli, con un bagaglio carico di certezze e una grande speranza: quella di riuscire a limitare lo strapotere offensivo della squadra di Sarri, autrice fin qui di 24 reti, delle quali 17 realizzate dalla coppia d'oro composta da Gonzalo Higuain e Lorenzo Insigne. Già, Gonzalo Higuain, un attaccante che mette paura solo a vederlo, probabilmente al momento uno dei tre migliori centravanti del mondo, già in rete nei big match disputati e vinti dagli azzurri contro Juventus e Fiorentina, due delle 10 reti messe a segno in questo campionato.

    DAL GRANADA CON FURORE - Mai così decisivo, mai così spauracchio per le difese avversarie: se in Serie A c'è però un tandem difensivo che può limitarne lo strapotere è sicuramente quello formato dalle due saracinesche sudamericane, Joao Miranda e Jeison Murillo. Se la squadra di Mancini ha subito solo 7 reti fin qui, il merito è loro: proprio il colombiano è stata la vera rivelazione della stagione nerazzurra, visto che, a differenza del compagno brasiliano ex Atletico Madrid, proviene da una realtà inferiore, quella del Granada dei Pozzo. Dopo essere stato bloccato già a gennaio da Ausilio, arriva all'Inter per 8 milioni di euro più 1 milione di bonus nel mese di luglio, firmando un contratto quinquennale da 1,2 milioni a stagione, fresco della nomina di miglior giovane della Coppa America 2015, dove tra l'altro in semifinale contenne proprio il centravanti nativo di Brest.

    L'EREDE DI CORDOBA - Classe '92, Murillo incarna alla perfezione le stimmate dell'arcigno difensore sudamericano: grintoso, cattivo al punto giusto, ma anche rapido e capace di sortite offensive che spesso creano pericoli per gli avversari, come testimonia la bella rete realizzata doopo un gran uno-due con Jovetic nell'ultimo match casalingo contro il Frosinone. Ad un difensore però non si chiede di fare gol: nella partita contro il Napoli Murillo dovrà mettere la museruola ad Higuain, come tra l'altro ha già dimostrato di saper fare nella partita del 17 novembre scorso persa dalla sua Colombia contro l'Argentina, valida per le qualificazioni sudamericane al prossimo Mondiale. Prestazione abulica per il Pipita, duramente contenuto proprio da colui che tutti considerano l'erede di Ivan Ramiro Cordoba: tant'è che il Tata Martino è stato costretto a sostituirlo al 70', per inserire lo juventino Dybala.

    UN MURO CONTRO IL PIPITA - Non sar facile per il "Muro", nomen omen che ha già preso piede ad Appiano Gentile, limitare per la seconda volta in poche settimane una furia come quella del centravanti partenopeo: il momento di forma del colombiano è ottimo, vitale sarà cercare il più possibile l'anticipo, perchè Higuain ha dimostrato più volte in questa stagione di essere letale quando riesce a stoppare palla e a partire in progressione. La velocità di Murillo sarà fondamentale, assieme alla capacità di posizionamento della retroguardia, che sarà appannaggio di Miranda. Un brasiliano e un colombiano per fermare un argentino: le premesse sono quelle giuste, ai posteri l'ardua sentenza.

    Alessandro Di Gioia
    @AleDigio89

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