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Inter, ecco la lista dei (quasi) incedibili

Inter, ecco la lista dei (quasi) incedibili

Erick Thohir torna a Milano sabato, in tempo per assistere all'anticipo di campionato col Napoli a San Siro. Secondo il Corriere dello Sport, il piano B in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League, al momento non prevede la partenza di uno dei big della squadra di Mancini. A meno che non arrivi un'offerta impossibile da rifiutare, come quella della scorsa estate che ha convinto il presidente a cedere Kovacic al Real Madrid per 29 milioni di euro più altri 5 milioni di bonus. 

FFP - Dai suoi uomini dei conti Thohir ha avuto la certezza che l'Inter rispetterà per il 2015/2016 i parametri fissati nel contratto firmato con la Uefa per il Fair-Play finanziario. Dopo la prima multa da 6 milioni già pagata, non dovrà insomma versare i 7 milioni che erano stati 'congelati'. Resta l’ultima tranche, anche questa da 7 milioni, che sarà evitata se l'esercizio 2016/2017 chiuderà in pareggio. Missione complicata, ma non impossibile perché nel piano quinquennale consegnato a Goldman Sachs per ottenere il rifinanziamento l'Inter aveva previsto per il 2016/2017 la partecipazione 'solo' all'Europa League e non aveva dunque inserito tra i ricavi i 40-50 milioni che la Champions garantisce. Trovare nuovi sponsor (i contratti di Nike e Pirelli avranno un importo base inferiore al 2015-16) e/o soprattutto un nuovo partner di minoranza cinese aiuterebbe parecchio, ma Thohir non intende comunque cedere i migliori. 

QUASI INCEDIBILI - Handanovic, Murillo, Miranda, Brozovic, Medel, Kondogbia, Perisic e Icardi resteranno e formeranno lo scheletro della prossima squadra. Vietato rinforzare le dirette concorrenti, un input che mette in forte salita eventuali corteggiamenti di Roma, Napoli e delle altre big ai gioielli nerazzurri. L'obiettivo è resistere alle offerte, a meno che non ne arrivi una impossibile da rifiutare. Possibile anzi che in alcuni casi vengano intavolate trattative per i rinnovi dei contratti, con leggeri ritocchi degli ingaggi per allungare i vincoli. 

CALCIOMERCATO - Ausilio e Gardini sanno che non avranno nessun tesoretto da investire, se non quello che riusciranno a ricavare dalle cessioni e per questo hanno portato avanti l'opera di rafforzamento puntando su due parametri zero di valore come Banega ed Erkin. Il resto delle operazioni richiederà pazienza. 

AUTOFINANZIAMENTO - Per piazzare almeno un paio di colpi importanti sul mercato sarà dunque necessario monetizzare gli addii degli elementi che non rientrano nei piani. La discreta stagione che sta disputando Ranocchia alla Sampdoria, magari abbinata alla sua convocazione per gli Europei, può aiutare. Il difensore farà le valige, esattamente come Dodò che alla Samp sta facendo bene. Dalla Fifa potrebbero arrivare i 10,5 milioni di Alvarez, ma il grosso è atteso dalle cessioni di Jovetic (sarà riscattato a 14,5 milioni e poi rivenduto), Santon e degli altri giovani che l’Inter ha in giro per l’Italia. In tutto una cinquantina di milioni (abbondanti). Farli bastare è l’unico modo per evitare il sacrificio di un big. 

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