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  • Inter: ecco perchè piace Sartori

    Inter: ecco perchè piace Sartori

    • Matteo Palmigiano

    Chi sarà il direttore sportivo dell’Inter la prossima stagione? Rimarrà il criticatissimo Marco Branca? Tornerà Leonardo? O si punterà su un nome nuovo come Riccardo Bigon, magari, seguito a ruota da Walter Mazzarri? Al momento, nulla è stato deciso. E allora, ecco spuntare un altro candidato: Giovanni Sartori.

    Il Ds del Chievo Verona è molto stimato, infatti, dalla società neroazzurra, secondo Tuttosport. Si tratta di un personaggio che possiede poche analogie con i nomi sopracitati. Del resto, Sartori non ha mai lavorato in un grande club. Luca Campedelli, attuale presidente del Chievo, lo promosse direttore sportivo nel 1992 e da quel momento, nulla è cambiato. Branca, Bigon e, in particolare Leonardo, sono abituati a manovrare cifre, molto spesso, assurde. Sartori non ha mai speso più di 4,5 milioni di euro (Amauri dall’Empoli) per acquistare un giocatore.

    Sono davvero numerosissime le operazioni low cost condotte da Sartori, che hanno permesso al Chievo Verona di rendersi protagonista di grandissimi campionati. Amauri, appunto, pagato 4,5 milioni di euro e rivenduto a 8,5 al Palermo, Constant, pagato 500 mila euro e ceduto per 7 milioni al Genoa, e, ancora prima, Perrotta: costato 1,5 milioni e venduto alla Roma per 7,2. Questi sono solo alcuni degli affari messi a segno dal Ds gialloblu. Tra questi colpi di genio, non si possono non citare Sergio Pellissier, miglior marcatore di sempre degli Scaligeri in Serie A con 84 reti, e Cyril Thereau, strappato al Charleroi nel 2010 per 900 mila euro e, ora, seguito da club come Fiorentina e Roma.

    Vista la situazione economica che sta attraversando l’Inter (in deficit di 60 milioni di euro), non sarebbe affatto male puntare su un direttore sportivo, abilissimo nel scovare talenti a basso costo, sempre all’altezza del nostro campionato. 

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