E' 'solo' l'andata degli ottavi di finale in Europa League, ma stasera a White Hart Lane si respira aria di Champions. Stadio pieno, atmosfera british e grandi giocatori in campo: non mancano gli ingredienti per vedere una grande partita, bisogna vedere se l'Inter sarà all'altezza della situazione. La doppia sfida col Tottenham rappresenta un esame importante anche per Stramaccioni, opposto all'ex nerazzurro Villas Boas, lo 'Special Two' cercato dall'Inter prima del suo passaggio dal Porto al Chelsea.

Il primo obiettivo resta quello di centrare la qualificazione alla prossima Champions League, ma il presidente Moratti sogna di arrivare alla finale del 15 maggio ad Amsterdam (magari seduto in tribuna al fianco di Mourinho) e non accetta di fare brutta figura. Siccome sarebbe troppo facile parlare col senno di poi, ci permettiamo di avanzare in anticipo qualche dubbio sulle scelte effettuate da Stramaccioni. In particolare, leggendo la probabile formazione, lascia un po' perplessi vedere Alvarez e Zanetti sulla fascia destra, proprio nella zona dove rischia di far male il sinistro del fulmine Gareth Bale. Gli stessi problemi di velocità rischia di incontrarli anche la coppia centrale formata da Chivu e Ranocchia.

A difesa di Stramaccioni va però sottolineato come la coperta sia troppo corta (anche perché non è stato possibile inserire nella lista per l'Europa League gli acquisti di gennaio Schelotto, Kuzmanovic e Rocchi) come dimostrano i componenti della panchina: Belec, Pasa, Mbaye, Jonathan, Benassi, Cassano (pronto a sostituire o affiancare Palacio) e Guarin (giusto non rischiarlo dall'inizio). Solo quest'ultimi due sembrano in grado di dare una mano entrando in campo a partita in corso.