"Sono sincero, da tifoso dell'Inter la partita di ieri sera ho temuto di perderla. Piu' sul risultato di parecchio che dopo il momentaneo vantaggio viola. Invece bisogna iniziare a fidarsi del tecnico Mazzarri e quindi i tre punti presi sono parecchio ben graditi". Ieri ha visionato il percorso che domenica la Nazionale italiana di ciclismo guidata da Paolo Bettini affrontera' nell'assalto alla medaglia d'oro categoria Uomini elite, oggi Francesco Moser si gode il villaggio mondiale a Firenze, in zona Campo di Marte, gioendo dentro per il successo nella sfida di ieri sera fra Inter e Fiorentina che ha visto dal ritiro azzurro di Montecatini Terme. "Questa Inter è una squadra che non può porsi limiti perchè ha il carattere di un allenatore abituato a lottare per grandi traguardi – ha aggiunto l'ex storico ciclista italiano ai microfoni di Calciomercato.com – Quando è uscito Giuseppe Rossi ho tirato un sospiro di sollievo perchè era uno dei pochi giocatori che temevo sottorete dei viola. Tornando ai nerazzurri mi ha impressionato la reazione dopo l'uscita di Guarin. Il calcio dovrebbe imparare dal ciclismo: nel mio sport i tifosi non fischiano un proprio corridore, né gli avversari. Certo, la mossa di Icardi è sembrata essere quella del tutto per tutto, ma alla fine hanno deciso i cosidetti gregari. Una Nazionale italiana di ciclismo come l'Inter? Una corsa singola è diversa da un campionato, anche se la squadra di Bettini ha un'anima come questa Inter".