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  • Inter, Icardi non basta più: adesso serve una seconda punta

    Inter, Icardi non basta più: adesso serve una seconda punta

    • Pasquale Guarro
    Per l’occasione Fali Ramadani avrà pensato che Icardi e compagni hanno schierato la formazione migliore, visto il risultato maturato contro il Sassuolo. Scherzi a parte, abbandonando immediatamente la polemica innescata dall’agente di Jovetic che ha incolpato Pioli di poca personalità ("All’Inter la squadra la fanno i calciatori"), si può dire che, nonostante la terza vittoria consecutiva e qualche segnale di ripresa, all'Inter c’è ancora qualcosa che deve e può essere sistemato. 

    PREGI E DIFETTI - Non si allarmino i sostenitori di Mauro Icardi, l’argentino non è un problema, tantomeno vogliamo descriverlo come tale. É vero però, e questo è un dato di fatto, che in alcune partite il rosarino non la vede mai. Specie quando la squadra si allunga un po’ e fatica a costruire gioco. Ogni centravanti ha pregi e difetti, la lacuna di Icardi è quella di rendere ai compagni poco sostegno. L’ex Samp è un finalizzatore, un Trezeguet, tanto per intenderci, ma non a caso il francese aveva alle spalle Del Piero. 

    SERVE UNA SECONDA PUNTA - Da troppo tempo, invece, Icardi non ha nessuno accanto, e questa sembra una scelta alquanto singolare. Specie perché in rosa non mancano elementi in grado di ricoprire il ruolo di seconda punta. Eder su tutti, ma ci sarebbe anche Gabigol, che continua ad essere oggetto del mistero. Eppure nessuno prende in considerazione l’idea di schierare accanto a Icardi un compagno che possa condividere con lui il reparto avanzato. Di sicuro a Icardi va meglio così, dato che preferisce attirare su di sé il fine della manovra, ma all’Inter non va bene, e lo si è visto spesso. Perché quando l’argentino sparisce per 90 minuti, l’Inter perde un riferimento centrale in mezzo al campo e diventa prevedibile.

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