Inter, il patto d'acciaio Eder-Spalletti altera i piani di Sabatini sul mercato
IL DIALOGO - Eder e Spalletti ne hanno parlato, il tecnico toscano ha voluto capire quali fossero le considerazioni dell’italo-brasiliano, destinato a un ruolo centrale nel progetto nerazzurro, ma non da attore protagonista, come invece sarebbe potuto accadere in altre realtà più piccole. Spalletti ha sottolineato all’attaccante questo concetto in modo chiaro, ottenendo in cambio totale disponibilità da parte dell’ex blucerchiato, desideroso di continuare a giocare per l’Inter.
I RIFIUTI - Un desiderio che l’ex tecnico della Roma ha deciso di assecondare quando ha frenato il ritorno dell’attaccante alla Sampdoria. L’Inter, fortemente interessata a Schick, aveva proposto ai blucerchiati Eder come parziale contropartita tecnica, ma l’opposizione di Spalletti ha imposto che la trattativa tra le parti si svolgesse su altri tavoli. Qualche settimana prima, invece, era stato lo stesso Eder a rifiutare un trasferimento alla Lazio (ai tempi Schick sembrava destinato alla Juve), quando l’Inter era intenzionata a trattare Keita Baldé con i biancocelesti. Eder e Spalletti, quindi, hanno un po’ alterato i piani agli uomini di mercato nerazzurri, già spiazzati dall’inatteso cambio di rotta di Suning, che per volere del governo cinese ha ridimensionato gli investimenti.
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