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  • Inter, Juan Jesus: |'Strama mi ha dato sempre fiducia'
Inter, Juan Jesus: |'Strama mi ha dato sempre fiducia'

Inter, Juan Jesus: |'Strama mi ha dato sempre fiducia'

Juan Jesus, difensore dell'Inter, ha rilasciato a Sky Sport una lunga intervista, in cui ha parlato del suo primo anno in neroazzurro: 

“Appena sono arrivato Cordoba, che ancora giocava, mi ha aiutato tanto. Anche ai brasiliani Julio Cesar, Maicon e Lucio devo un ringraziamento: senza di loro non sarei riuscito ad ambientarmi bene qui. Il rapporto che abbiamo tra noi brasiliani è molto bello. A milano mi trovo bene, sembra di stare a Porto Alegre, dove vivo in Brasile. Con Stramaccioni ho un bel rapporto perché quando sono arrivato ho giocato prima una partita con la Primavera, che allenava all'epoca, e quando è stato promosso in prima squadra mi ha aiutato molto e dato sempre fiducia. Lo ringrazio per il fatto di fidarsi sempre molto di me. Il rapporto che abbiamo è sereno e tranquillo, normale tra allenatore e giocatore. Il giorno del mio esordio è stato importantissimo. Ero contento per aver giocato anche solo due minuti, ma meno felice perché la squadra stava perdendo 3 a 1. Già solo l'aver giocato qualche minuto è stata una enorme gioia".

"Le Olimpiadi erano un occasione per fare bene e dimostrare il mio valore sia alla nazionale brasiliana sia all'Inter. Credo che la medaglia d'argento sia stata un peccato perché volevamo la vittoria, ed avevamo una grande squadra per ottenerla. Anche giocare con Thiago Silva mi ha aiutato tanto. Ha giocato in Italia qualche anno e mi ha spiegato come giocare qui e impostare la manovra. In più mi dice sempre che è importante stare tranquillo. Credo che non ci assomigliamo molto: lui è tecnico, tanto da poter fare il centrocampista, io sono più fisico e ho più corsa".

“Contro il Torino è stata forse la più importante della mia vita perchè facevo il mio esordio vero e dovevo dare il mio meglio per cercare di conquistarmi spazio tra i titolari. Il mondiale in Brasile? Si avvicina e spero di rientrare tra i convocati. Tutti si aspettano che la Selecao vinca, anche perchè siamo in casa".

Coutinho? Per me è come un fratello più piccolo. Mi ha aiutato molto quando sono arrivato, anche se era in Spagna mi chiamava e chiedeva se avevo bisogno di qualcosa. Mi spiace molto sia andato via. Rimarrà comunque sempre mio fratello e nonostante la distanza giochiamo alla Play online e ci sentiamo spesso, farà una grande carriera. E' un grande giocatore e uomo. Con lui mi trovo bene e c'è una bella amicizia anche fuori dal campo. lo ringrazio perchè quando ho iniziato a giocare era sempre al mio fianco. Cassano? Fa sempre ridere tutti, soprattutto con Jonathan, di cui è amico. Sembra brasiliano perchè vuole sempre scherzare ed essre felice. Racconta spesso di essere sato vicino alla morte e del problema al cuore e sono contento stia bene, giocando ancora con noi. Grazie a Dio è vivo oggi e stare all'Inter con lui è spettacoloso. Balotelli? E’ una persona diversa secondo me: è bravo ma solo quando è concentrato. A volte non so che succede nelle sua testa, ma non sono suo amico e non posso saperlo nè consigliarlo. Il giorno del derby, come tutte le partite importanti, era concentrato e se non ha fatto bene, come stava facendo fin lì, vuol dire che io ho giocato una buona partita. I tifosi? Meritano delle vittorie perchè ci sono sempre vicini, sia nelle sconfite sia quando le cose vanno bene. Loro sono al nostro fianco anche nei momenti brutti".

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