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  • Inter-Juve, è rissa anche in Primavera

    Inter-Juve, è rissa anche in Primavera

    • Emanuele Tramacere
    Che sia prima squadra o Primavera, che sia un'amichevole, una partita di campionato o una di Coppa Italia, una sfida che vede contrapposte Inter e Juventus non passa mai inosservata. Lo ha dimostrato ancora una volta anche il doppio scontro fra le formazioni Primavera dei due club che nell'arco di una settimana si sono affrontate per la vittoria della Coppa Italia Primavera.

    PRIMAVERA CON RISSA - Lo hanno dimostrato anche i tifosi di entrambe le fazioni che in 20mila sono accorsi allo Juventus Stadium prima e a San Siro ieri sera venendo ripagati da due partite, belle, ricche di occasioni, ma, soprattutto intense e cariche di agonismo. Fin troppo, come dimostrato dalla rissa che si è scatenata al minuto 94' quando dopo il gol del 2-1 di Loris Zonta, che ha chiuso i conti consegnando la coppa nelle mani dell'Inter, l'allenatore nerazzurro, Stefano Vecchi, è venuto alle mani con l'attaccante bianconero Andrea Favilli raggiunto poco dopo dal tecnico della Juventus Fabio Grosso circondati da tutti i giocatori di entrambe le squadre.

    VELENO SU FERITE CHE ANCORA SANGUINANO - Una rissa che ha poi portato i protagonisti a sfogarsi davanti ai microfoni. Da un lato Grosso che ha sottolineato l'aggressività dell'ambiente nerazzurro: "E' stata una bella partita un po' rovinata nel finale per atteggiamenti che non dovrebbero esserci. Che cosa è successo? In 9 mesi non è mai accaduto nulla nelle nostre partite, nelle loro invece più di una volta…". Dall'altro Vecchi, che ha accusato la Juventus di mancanza di stile: "Noi non abbiamo grande qualità ma privilegiamo l'anima. Io ce l'avevo col guardalinee perché la rimessa del gol mi sembrava nostra e il corner nel recupero era rimessa per noi, poi Grosso e Favilli mi hanno aggredito. Evidentemente lo stile Juventus esiste solo quando vincono".

    SCONTRO SENZA FINE - Parole dirette, senza filtro, e che non fanno altro che aumentare le distanze che da tanti anni dividono queste due squadre e le rispettive tifoserie. Una rivalità che ha sede in tempi lontani, ma che mai come in questi ultimi 20 anni è stata così accesa. Dai passaporti falsi al doping, dal rigore Ronaldo-Iuliano al 5 maggio, passando per la ciliegina sulla torta del caso Calciopoli. Nulla nei rapporti fra Inter e Juventus può essere considerato normale e anche il più piccolo episodio continuerà a generare veleni e polemiche. Inter-Juventus sarà per sempre uno scontro senza fine caratterizzato da un nervosismo incontenibile? La rivalità ormai ha sorpassato i confini del campo da gioco e la conquista dei singoli titoli. Quello fra Inter e Juventus è uno scontro che certamente non può avere fine.

    Twitter: @TramacEma

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