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  • Inter, la differenza tra peso e massa. Ecco cosa chiede Pioli
Inter, la differenza tra peso e massa. Ecco cosa chiede Pioli

Inter, la differenza tra peso e massa. Ecco cosa chiede Pioli

É cambiato l'impatto dell'Inter sulle gare. É cambiato che rispetto al passato, gli uomini di Pioli scendono in campo con un idea chiara, un obiettivo che cercano di conseguire imponendosi con forza. É quanto scrive l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport.

"Chiariamoci: non è stata una partita spettacolare, ma per i nerazzurri concreta. A vederli giocare, viene in mente quando al liceo si studiava il concetto di massa, durante l’ora di fisica: anzi, la differenza tra peso e massa. La squadra di Pioli non pesa, dal centrocampo in su si muove piuttosto leggera, ma ha tanta massa. E «fa» tanta massa di gioco. Si è accostata leggera alla gara, però poi l’ha buttata giù con il corpo, con la massa. Brozovic e Gagliardini formano un muro denso, coprono e ripartono con il cervello e con le gambe. Sta crescendo la coppia centrale, stanno crescendo i quattro giocatori offensivi: Pioli chiede loro attenzione e velocità di esecuzione. Ok, concetti base, ma prima l’Inter non li applicava, adesso sì. Candreva, Joao Mario, Perisic (o Eder quando ha preso il posto del croato), Icardi (a secco ma la Scarpa d’oro non si decideva ieri...) si cercano e si trovano ogni partita un po’ di più e un po’ meglio. Secondo gol a esempio: Icardi raccoglie un lancio lungo, si gira e guadagna quei secondi che fanno salire Perisic (che poi disegna l’assist) e Joao Mario (che infila di schianto su un inserimento fulminante). Terzo gol, altro esempio: Eder strappa un pallone al Pescara al limite della propria area, in dieci secondi lui, Joao e Icardi si fiondano in attacco. Contropiede che porterà Icardi – era in fuorigioco ma non cambia la filosofia dell’azione – a chiudere un triangolo larghissimo con lo stesso Eder. La partita era finita già da prima – nonostante Verre avesse avuto l’occasione di riaprirla quasi per caso a inizio secondo tempo – ma l’Inter ha imparato a non uscire dalle partite vinte. La prossima gara, con la Juventus, dirà meglio se la massa dell’Inter è sufficiente per fare irruzione in zona Champions League".

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