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  • Inter: la prova del 10

    Inter: la prova del 10

    • Massimo Airoldi

    Dopo esattamente un girone, l'Inter dovrebbe rischierare in campo dal primo minuto la maglia numero 10. Era infatti dall'infortunio di Sneijder, proprio durante Chievo- Inter dell'andata, che questa maglia non vedeva il prato verde fin dallo schieramento iniziale. Questa sera dovrebbe proprio essere il neo acquisto Kovacic ad indossarla e giocare dall'inizio, presentandosi allo stadio di San Siro per la prima volta.

    Il numero 10 è sempre stato quello che solitamente si schierava dietro le punte o che era capace di inventare calcio, o tirare punizioni imparabili: Zola, Del Piero, Zico, Matthaeus, Totti, Beccalossi, Baggio, Snejider, solo per citare qualche nome. Spesso a livello tattico è stato fonte di problemi, soprattutto negli ultimi tempi all'Inter. In uno schema che non ha praticamente quasi mai previsto il trequartista, il numero 10 dell'Inter doveva sempre trovare altra collocazione: Sneijder mediano per Gasperini, oppure decentrato a sinistra per Ranieri, o a supporto di una sola punta per Stramaccioni, il quale solo raramente ha osato altra collocazione.

    Ora, con Kovacic, il rischio è quello di "bruciare" un giovane talento (come potrebbe accadere con quasi tutti i giovani) se non gli si trova la giusta collocazione tattica in campo. Proprio quest'ultimo è il problema fondamentale dell'inter: lo schieramento tattico. Schemi improvvisati, moduli senza certezze, continui cambi non solo di partita in partita, ma verrebbe da dire addirittura quasi di "minuto in minuto". In tale contesto Kovacic potrebbe rischiare seriamente di "bruciarsi" davanti alla critica di un pubblico esigente e per nulla abituato a vedere la maglia numero 10 su un giovanissimo inesperto. Dovrà essere Stramaccioni, in questo caso, per il bene di Kovacic e della squadra, recuperare al più presto quell'umiltà di qualche mese fa e quell'identità tattica che ha permesso all'Inter di ottenere 10 vittorie consecutive subendo reti che si contavano con una mano. A proposito...10 vittorie consecutive: ancora il 10! Chissà che proprio contro il Chievo possa iniziare un'altra striscia positiva, con un altro numero 10, in questa serata del 10 febbraio.

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