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  • Atalanta-Inter, le pagelle di CM: Eder batte un colpo, Brozovic sprofonda

    Atalanta-Inter, le pagelle di CM: Eder batte un colpo, Brozovic sprofonda

    • Pasquale Guarro
    Si è conclusa con il risultato di 2-1 Atalanta-Inter, reti di Masiello, Eder e Pinilla. Queste le pagelle dell'Inter.

    Inter 

    Handanovic 6: Salva il salvabile.

    Nagatomo 5: Trotterella in modo confuso sul terreno di gioco, in perenne difficoltà (Dal 15' s.t. Ansaldi 5: fatica ad entrare immediatamente in partita. Stranamente disordinato).

    Miranda 5,5: Meglio di Murillo, ma lontano dalle sue prestazioni solite.

    Murillo 5: Qualcuno sugli spalti, guardandolo, riesce addirittura a rimpiangere Ranocchia.

    Santon 4: Prova qualche folata, ma raramente offre un contributo concreto. Anzi, nel finale è lesivo causando il rigore.

    Brozovic 4: Molle, timido, a tratti sembra addirittura annoiato. Come se il mese fuori squadra non lo avesse minimamente scalfito. Grave. (Dal 17' Kondogbia 5,5: Gioca semplice come vuole de Boer, due tocchi e via. Apprezzabile l'applicazione).

    Medel 5: C'è una fetta della sua responsabilità sulla rete di Masiello.

    Joao Mario 5: Questa volta il suo gioco semplice non è efficace.

    Perisic 5: La sensazione è che rimanga per tutta la durata del match con il cambio in folle. Solo una sgasata ogni tanto e un tiro pericoloso a 10' dalla fine.

    Icardi 5: Solo e triste. Senza supporto e rifornimenti. Abbandonato. 

    Eder 6: De Boer gli chiede un sacrificio pazzesco. Scatta più indietro che avanti, ma che magia su punizione (Dal 30' Candreva s.v.)

    de Boer 4: "Predicava equilibrio, ha trovato disordine. Non va".

    Pasquale Guarro
    Twitter: @Ngoppejammeja


    Atalanta

    Berisha 7: non è autore di parate eclatanti, dal momento che i tentativi d'attacco dell'Inter sono al limite della timidezza; tuttavia, quando è chiamato in causa, risponde al meglio. Nulla può fare sulla punizione-capolavoro di Eder, ma è lui che pone il sigillo sul risultato annullando un pericolossisimo tiro dal limite di Perisic.

    Caldara 6: si presenta al centro della difesa per dettare le regole e dirige con compostezza e ordine; si riscatta dalla prova sottotono contro i viola di domenica scorsa.

    Toloi 6,5: dopo la prova con la Fiorentina, ha dimostrato ancora una volta di sapersi destreggiare al meglio come difensore "laterale". Bene in copertura su Brozovic, va al tiro al 35' impegnando numero uno dell'Inter, peccato l'infortunio occorsogli.

    (dal 46' Konko 6: si mette in mostra con un colpo di testa che impensierisce Handanovic e non fa rimpiangere l'uscita di Toloi).

    Masiello 7: apre le danze insaccando al bacio su torre di Kurtic, regalando il momentaneo vantaggio; è un giocatore visibilmente in crescita e, ormai, nella difesa a tre, è il re della posizione di sinistra.

    Conti 6,5: cerca di punzecchiare le retrovie interiste, corre sulla fascia come un treno senza sostare mai.

    Kessié 6,5: parte timoroso, stenta a mostrarsi in avanti, causa la premura nel curare l'aspetto difensivo. Tuttavia lo vedi all'88' sfoggiare la sua maestria in area piccola: è lui che si procura il rigore che vale la vittoria della squadra. Al posto giusto, nel momento giusto.

    Freuler 5,5: gioca in ombra o, semplicemente, non ha occasioni ecltanti in cui mettersi in mostra e, quando tocca palla, non lo fa con la massima lucidità: il cross spedito al di sopra la traversa al 70' ne è la conferma.

    Kurtic 7,5: guerriero. Si fa in quattro per aiutare l'ossatura del centrocampo e per alzare la linea offensiva dietro a Petagna e Gomez. All'occasione si fa "cattivo", rompendo il tentativo di gioco dell'Inter, ed è sua la torre che consente a Masiello di siglare l'1-0.

    Dramé 6,5: per quanto i traversoni non siano il suo forte, oggi qualche assist pericoloso è partito dai suoi piedi; è inoltre, insieme a Conti, il levriero di questo team. Sempre di corsa, e le sovrapposizioni con Gomez hanno dato filo da torcere alla squadra di De Boer.

    Petagna 5,5: stenta ad imporsi nella prima frazione, prova a mettersi a disposizione della squadra abbassandosi quando serve, ma sotto rete non sfrutta i cross che gli arrivano da ambe le parti.

    (dal 62' Pinilla 6,5: non sbaglia il rigore che vale la vittoria. Detto questo, detto tutto).

    Gomez 7: il solito. Trovare le parole giuste appare alle volte inutile. Le sue incursioni creano i maggiori problemi alla difesa interista, non limita mai le sue energie e, alla fine, esce stremato dal campo.

    (dall'80' Gagliardini sv)


    All. Gasperini 7: e siamo a quattro. Quattro i risultati positivi e consecutivi che il mister più chiacchierato di questi ultimi anni della storia atalantina ha messo a segno. Il suo modulo ha retto decisamente meglio di quello del collega, unico neo la scelta di inserire un Gagliardini apparso spaesato.

    Sabrina Fratus 

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