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Thohir: 'L'Inter non è in vendita, non moriamo senza Champions'

Thohir: 'L'Inter non è in vendita, non moriamo senza Champions'

18.00 Ecco le dichiarazioni del presidente dell'Inter Erick Thohir rilasciate alla stampa al termine del Cda del club: "Prima di tutto, siamo felici di essere qui. Abbiamo sempre dato supporto alla squadra negli ultimi due anni e continuiamo a farlo. Oggi, con l'arrivo di Giovanni Gardini, abbiamo completato il nostro management, un grande management. Non stiamo vendendo, non ho intenzione di vendere la mia maggioranza, qualcuno lo ha detto ma non so da dove provengano queste voci. È vero, stiamo collaborando con Goldman Sachs ma solo perché dei 264 milioni di fan che abbiamo nel mondo, ben 190 milioni sono nella zona Asia-Pacifico. E noi dobbiamo esserci, quello è il nostro futuro dal punto di vista commerciale. Non a caso abbiamo aperto il nostro primo ufficio in Asia. Lì abbiamo già differenti affari, come le Inter Academy e un accordo con Le Sport, vogliamo fare ancora di più. Poi c'è un altro grande tema, il fair play finanziario: ovviamente da questo punto di vista abbiamo dei parametri da rispettare, ma sotto l'aspetto finanziario in generale abbiamo fatto dei miglioramenti rispetto all'ultimo anno. I nostri ricavi sono cresciuti da 164 a 180 milioni. Abbiamo un progetto quinquennale e, se il club avrà bisogno di soldi, immetteremo dei capitali ma ovviamente dobbiamo essere attenti a questi cambiamenti che si stanno registrando a livello globale. Vogliamo trovare un partner in Asia, per questo ho parlato con Goldman Sachs, ma voglio avere la certezza di trovare un partner affidabile dal punto di vista commerciale in Cina. E questo è il compito di Goldman Sachs. Dobbiamo essere aperti a questo tipo di situazioni, perché il calcio sta diventando globale. In Premier League ci sono diversi proprietari che non sono inglesi. Se poi qualcuno vorrà comprare parte delle quote ne discuteremo, ma al momento nessuno ha fatto dei passi in questa direzione. Diversi club, non solo l'Inter, sono alla ricerca di partner. La Serie A si sta adeguando ai cambiamenti e per far crescere l'Inter anche noi dobbiamo adeguarci. Ripeto, i nostri ricavi stanno crescendo, da 164 milioni con l'entrate dell'Europa League a 180 milioni senza competizioni europee. Una crescita superiore al 10%, è un fatto positivo". 

Durante l'ultimo anno si è mai preoccupato per la situazione del club?

"Se amiamo l'Inter, è giusto preoccuparsene perché questo è l'amore. La cosa importante è che stiamo lavorando e abbiamo un progetto di cinque anni. Come sapete il nostro obiettivo è tornare in Champions League, lavoriamo per questo, ma anche se non dovessimo raggiungere la qualificazione sapremmo come muoverci. Abbiamo un piano, con o senza Europa. Chi pensa che saremmo morti senza Champions League, si sbaglia. Ogni presidente ha il suo stile, io ho il mio ma capisco assolutamente il business che ruota attorno al calcio. Sicuramente c'è stato un processo negli ultimi due anni che mi ha permesso di conoscere meglio la Serie A e abbiamo trovato il giusto assetto dal punto di vista sportivo e dal punto di vista societario". 

Come è da considerarsi il prestito che lei ha fatto all'Inter? Qualcuno lo considera parte del debito... 
"Sono soldi che ho immesso. Niente in confronto a quello che nel corso degli anni passati ha immesso Massimo Moratti, non facciamo paragoni. Ma è normale che io immetta dei capitali, servono per far crescere l'azienda, non è un problema. Il nostro obiettivo è far crescere l'Inter, non si possono fare paragoni perché io non ho ancora ottenuto trofei. Ma noi stiamo ancora lavorando". 

Perché ha deciso di parlare così tanto oggi?
"Non è corretto. Oggi abbiamo annunciato la struttura del nostro management, con l'ingresso di Giovanni Gardini come Chief Football Administrator. Questo incontro con i media era già previsto, potete guardare la mia agenda. Non ho deciso di incontrarvi per quello che è stato scritto nelle ultime ore. Il programma della mia giornata non è cambiato".

Nell'ultimo periodo è tutto il calcio italiano ad aver vissuto un periodo difficile...
"Tutti i presidenti devono confrontarsi per cercare la strada migliore per il bene del campionato italiano. La Serie A ha bisogno di crescere e di sondare il mercato asiatico, perché rappresenta il futuro, soprattutto dal punto di vista dei diritti televisivi e dal punto di vista commerciale. Dobbiamo trovare un mercato globale per la Serie A, questa è la mia idea". 

Pirelli è un buon partner per l'Inter? 
"Lavoriamo con Pirelli da più di vent'anni e abbiamo gli stessi obiettivi. Vogliamo crescere a livello globale, per questo abbiamo per esempio fatto una conferenza stampa insieme in Cina. Quest'anno andremo negli Stati Uniti e sicuramente parleremo ancora con Pirelli, magari troveremo il modo di collaborare anche con Brooks Brothers, altro nostro partner. È importante avere questo tipo di partnership a livello commerciale. Dobbiamo proteggere il nostro brand. Insieme".

Che messaggio vuole mandare ai tifosi? 
"Vinciamo contro la Juventus, questa è la cosa più importante (sorride, ndr). A dicembre eravamo in testa alla classifica, ora siamo quinti ma il nostro obiettivo è sempre la Champions League. Abbiamo cambiato tanti giocatori ma quest'estate non faremo lo stesso perché serve continuità. Cambieremo tre-quattro giocatori al massimo mentre non cambieremo allenatore. Roberto Mancini è il nostro tecnico, ha il nostro completo supporto, ha un contratto e vogliamo andare avanti con lui. Tutta la dirigenza si incontra settimanalmente alla Pinetina perché è giusto che la parte sportiva e la parte societaria dialoghino tra di loro".

13.00 UFFICIALE L'ARRIVO DI GARDINI - E' terminato il cda dell'Inter, durato un'ora e mezza. All'ordine del giorno, la semestrale, e la nomina di Giovanni Gardini in qualità di Chief Football Administrator. Di seguito il comunicato UFFICIALE

E' con piacere che F.C. Internazionale annuncia ufficialmente l'arrivo in nerazzurro di Giovanni Gardini in qualità di Chief Football Administrator.
Tra le principali responsabilità di Gardini le relazioni istituzionali sportive, l'amministrazione dei trasferimenti dei giocatori e la supervisione della segreteria sportiva. Inizierà a svolgere le sue nuove mansioni all'interno del Club a partire dal 1 marzo 2016 operando in collaborazione con l'area tecnica guidata da Piero Ausilio nel suo ruolo di Chief Sports Officer. Entrambi riporteranno direttamente al Chief Executive Officer dell'Inter Michael Bolingbroke.
"Sono contento di dare il benvenuto all'Inter a Giovanni in qualità di nuovo Chief Football Administrator - ha dichiarato il CEO nerazzurro -. Porterà con sè una grande esperienza nella gestione sportiva, insieme ad una profonda conoscenza della Serie A, avendo in passato lavorato presso diversi club italiani. Sarà un piacere lavorare insieme a Giovanni in modo da continuare a rafforzare l'amministrazione sportiva dell'Inter, chiave nel programma di crescita del Club".

"Ringrazio il Presidente Thohir per l'opportunità che mi ha voluto concedere e sono altresì onorato - ha commentato Gardini - di potermi unire a un grande Club come l'Inter e di lavorare insieme al CEO Michael Bolingbroke e ai dirigenti nerazzurri. Sono pronto a mettere a disposizione la mia esperienza e i miei contatti nel mondo del calcio, in Italia e non solo. Tutto il mio impegno sarà dedicato al bene del Club e al raggiungimento degli obiettivi che questa Società si è posta per i prossimi anni".

Prima di unirsi all'Inter, Gardini è stato Direttore Generale dell'Hellas Verona dal 2012 ad oggi ed ha rivestito il medesimo ruolo presso Livorno Calcio e Treviso, dopo essere stato Direttore Operativo presso S.S. Lazio, Segretario Generale e poi Direttore Generale presso Calcio Padova. 

 

12.30 GARDINI RESCINDE COL VERONAEra nell'aria, ora è arrivata l'ufficialità: il Verona Gardini si dicono addio. Questo il comunicato del club: "Hellas Verona FC comunica che, con risoluzione consensuale del contratto dal 1° marzo, il dott. Giovanni Gardini non ricoprirà più il ruolo di Direttore Generale. La Società lo ringrazia sentitamente in quanto, assieme alle altre componenti della stessa, in armonia e collaborazione, ha permesso all'Hellas di crescere sotto il profilo manageriale e strutturale. Il Presidente Setti e l'intera struttura augurano a Gardini il più sentito in bocca al lupo per il suo futuro professionale". L'ormai ex dg scaligero è destinato ad entrare nella dirigenza dell'Inter. Questo uno stralcio della sua lettera ai tifosi del Verona: "Io lascio l'Hellas perché per me si è aperta una nuova opportunità professionale. Questa mia decisione magari renderà felice qualcuno, ma per me è tutt'altro che facile distaccarmi e di conseguenza rimanere impassibile di fronte a un tale vortice di emozioni".


12.00 SMENTITA PIRELLI - Altra smentita, come riporta l'Ansa, è giunta stamani dalla Pirelli per bocca di un portavoce: "Sono del tutto destituite di fondamento" le ipotesi che vedrebbero il gruppo della Bicocca al lavoro per far investire ChemChina nell'Inter.

10.30 LA SMENTITA DELL'INTER - L'Inter, attraverso un comunicato ufficiale, nega che Thohir voglia cedere la maggioranza della società: "Comunicazione ufficiale di F.C. Internazionale in riferimento a quanto riportato stamane da alcuni media secondo i quali il presidente Erick Thohir starebbe considerando la vendita del Club. F.C. Internazionale nega categoricamente che il presidente e azionista di maggioranza Erick Thohir stia prendendo in considerazione l'ipotesi di cedere il suo 70% di quote del Club o parte di esso. Come parte della strategia a medio-lungo termine, il Club ha chiesto a Goldman Sachs di vagliare la possibilità di identificare potenziali futuri partner commerciali in Asia. Questa è una cosa logica alla luce della enorme crescita di investimenti nello sport e nel calcio in particolare, in Asia e specificatamente in Cina. Il Club continua nelle sue strategie commerciali e sportive. Allo stesso tempo sta lavorando a stretto contatto con la UEFA in merito al rispetto dei parametri del fair play finanziario. L'obiettivo resta il ritorno in Europa, per competere ai massimi livelli".
 



10.10 Thohir è arrivato poco fa in sede all'Inter, entrando da un ingresso secondario.

9.30 Giornata importante per ll futuro dell'Inter. Thohir, tornato ieri a Milano dopo un viaggio d'affari a Londra, è atteso alle 10 in sede per il Consiglio di Amministrazione per approvare la semestrale dei conti al 31 dicembre 2015. Sarà anche l’occasione per introdurre in società ufficialmente la nuova figura di Giovanni Gardini che lascerà il Verona e diventerà direttore generale interista dal 1° marzo. Nel pomeriggio il numero uno nerazzurro, insieme a Bolingbroke, sarà a Casa Milan per incontrare l'ad del Milan Barbara Berlusconi: all'ordine del giorno il tema Meazza. Calciomercato.com seguirà la giornata con l'inviato Pasquale Guarro.



IPOTESI CESSIONE -  L'investimento non sta dando i suoi frutti, le perdite sono in calo ma continuano ad essere un fattore negativo, Thohir ha dato a Goldman Sachs un mandato ampio: trovare partner, vendere una quota di minoranza o, eventualmente, il controllo dell’Inter. A distanza di quasi due anni e mezzo dall'addio di Moratti, il club nerazzurro è di nuovo sul mercato.
Voi cosa ne pensate? Dite la vostra su VIVOPERLEI.calciomercato.com 
 

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