Inter, Lucio:| 'Potevo giocare nella Roma'
Intervista a Lucio, capitano del Brasile e punto fermo della difesa dell'Inter, che parla della stagione che sta per iniziare e ricorda, tra le altre cose, come sia stato vicinissimo a indossare la maglia della Roma.
Lucio, da capitano della Seleçao, ci spiega il feeling tra i brasiliani e il calcio?
« Per noi il calcio è divertimento e in campo si vede. Quando giochiamo ci mettiamo allegria. Sempre».
Ci parli dei suoi connazionali che sono in Italia, iniziando da Maicon: quanto sarebbe importante per l'Inter che rimanesse?
Coutinho è pronto per il calcio italiano?
«L'ho conosciuto in ritiro e mi sembra un giovane concentrato, disciplinato e dalle grandi potenzialità. Ha un futuro brillante in Europa perché uno con queste doti e questa tecnica è difficile da marcare».
Può essere l'anno della definitiva esplosione di Pato?
« In Italia si è già espresso su ottimi livelli, mentre in Nazionale ancora no. E' arrivato il suo momento».
Adriano è di nuovo in Italia: sarà un successo o un flop?
«Dipende da lui. Se fa il bravo e si prepara bene possiede un potenziale incredibile e lo ha già dimostrato all'Italia e al mondo. Lui ha tutto: forza, tecnica e velocità. Se la Roma è la squadra ideale per lui lo dirà il tempo, ma glielo auguro. Siamo arrivati nel gruppo della Selecao insieme e siamo amici».
E' vero che Lucio avrebbe potuto giocare nella Roma?
« Nell'estate 2003 era quasi tutto fatto. La Roma aveva già firmato il contratto con il Bayern Leverkusen, ma con me non c'era nessun accordo. Tutti davano per scontato che avrei detto di sì e il direttore sportivo della Roma ( Franco Baldini -n.d. i.)aveva annunciato la conclusione dell'operazione senza parlarmi. Quando ci siamo incontrati mi hanno offerto meno soldi rispetto a quelli che guadagnavo a Leverkusen. Non potevoaccettare».