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  • Mancini dà mezza squadra, senza Icardi. Scudetto? 'Ci siamo'. Il Milan invece no

    Mancini dà mezza squadra, senza Icardi. Scudetto? 'Ci siamo'. Il Milan invece no

    Alla vigilia del match con il Genoa, in conferenza stampa parla Roberto Mancini, allenatore dell'Inter

    DOPO NAPOLI - "Avrei preferito vincere 1-0 stentato... Ma c'è una consapevolezza, se ci mettiamo le stesse cose possiamo fare bene e anche se ci sono squadre più attrezzate non si sa mai. Cosa mi conforta? Che nonostante lo 0-2 la squadra ha continuato a crederci e voleva rientrare in partita, è stato positivo perché rischiavi la goleada. Molte squadre hanno perso 4-5 a zero. Abbiamo avuto molte palle gol ed è stata una cosa buona".

    ICARDI - La gara di Napoli è stata difficile, Mauro è rimasto isolato, non ha avuto palloni giocabili, avrebbe dovuto cercare altri spazi. In quel momento la squadra era indietro perché condizionata. Nella ripresa ho dovuto fare un cambio. Alla fine Mauro farà i gol che ci serviranno, ora è in difficoltà ma nessuna preoccupazione. Le punte hanno bisogno della squadra e la squadra ha bisogno degli attaccanti nella fase di impostazione. Un attaccante deve lavorare in base alla squadra, se non lavora sta in panchina perché se no perdiamo un gioccatore. Ci sono momenti in cui la squadra subisce e ha bisogno di tutti per difendere. Chiaro che quando sviluppi il gioco la squadra stessa deve cercare l'attaccante. Se sono contento di Icardi? Lo sono di tutti, se siamo stati in testa fino a lunedì significa che tutti hanno fatto bene. Allo stesso tempo tutti possono fare di più e rimanere in panchina può capitare a tutti". 

    ICARDI E JOVETIC - Coppia Icardi-Jovetic più adatta ai match in casa? Dpende, penso sia una questione di tempo. Si conosceranno sempre meglio. Poi con altri giocatori offensivi si rischia di essere troppi, ma è una questione di equilibrio perché se tutti difendono si può fare. Al City giocavo con tanti giocatori offensivi, ma serve che tutti aiutino anche con palla persa".

    MEZZA FORMAZIONE... - "Stavolta dico Handanovic, Miranda, Murillo, Melo e Jovetic".

    LJAJIC - "Ha qualità tecniche importanti in fase offensive, tante volte gli ho detto che correre è una questione mentale. Quando lo fa si accorge che non è così faticoso. Aiutare i compagni dietro è fondamentale in una squadra, lo può fare perché è resistente. Questione mentale".

    FALLI E CARTELLINI ROSSI - L'Inter è la squadra meno fallosa del torneo ma è la terza per cartellini rossi. Perché? Penso sia solo sfortuna (ride, NDR). Alcuni episodi vengono giudicati male".

    LA SCONFITTA - "Siamo l'Inter e abbiamo l'obbligo di farlo anche se ci sono squadra più attrezzate. Ma il campionato è equilibrato e negli scontri diretti i punti si divideranno. Il primo obiettivo è arrivare in Champions ma vorremmo fare di più. La Juve può recuperare, il Napoli e la Roma sono forti, la Fiorentina sta giocando bene e in alto è piuttosto equilibrato". Fra le favorite per il titolo, secondo il Mancio, manca, come è facile notare, il Milan. 

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