Dopo il successo per 2-0 sul Genoa, nell'esordio in Serie A sulla panchina dell'Inter, parla Walter Mazzarri: "Non ci dimentichiamo che questi ragazzi non vincevano in casa da quattro mesi e mezzo, c'era da esorcizare questa psicosi. Si poteva prendere gol al primo contropiede, per questo ho voluto dare sicurezza e convinzione alla squadra. Avevo previsto dei cambi, Kovacic aveva un'autonomia ridotta e ho preferito metterlo nel secondo tempo viste le qualità - spiega il tecnico nerazzurro ai microfoni di Sky -. E' andata come l'avevamo pensata, abbiamo concesso solo due situazioni pericolose al Genoa per cui qualcosa si inizia a vedere. Sono soddisfatto, si vede che i ragazzi mi seguono. La trasferta in America ci ha fatto perdere qualche giorno, ma sono contento della prova. Ci si conosce poco ancora, tante cose non le fanno ancora come le voglio io. Bisogna accelerare di più negli spazi, anche Guarin nel secondo tempo ha fatto una gara totalmente diversa".

"Eto'o? E' un grandissimo giocatore, lo sanno tutti. Ma sono contento di allenare quelli che ho. Se sento l'esigenza di una punta? Non dico nulla. Mi conoscete da tanti anni, di mercato non parlo ma ci pensa la società. A queste domande non rispondo - aggiunge Mazzarri -. Parlo di Icardi, che oggi ha fatto molto meglio rispetto al Cittadella, è entrato con meno responsabilità e ha fatto benissimo. Andiamo oltre la partita e il momento, con Moratti parliamo di continuo e sappiamo come muoverci".

"Le rivali? Io penso solo all'Inter. La Juventus si è rafforzata, ma io non ci penso. Oggi non era un esordio facile, c'erano delle insidie e poteva finire anche con qualche gol in più", conclude l'ex allenatore del Napoli.