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  • Inter, Mazzarri: 'Volevo Palacio già al Napoli. Thohir? Vedremo che idee avrà'

    Inter, Mazzarri: 'Volevo Palacio già al Napoli. Thohir? Vedremo che idee avrà'

    Alla vigilia del match con l'Atalanta, in conferenza stampa parla il tecnico dell'Inter, Walter Mazzarri.

    Sull'Atalanta: "E' una squadra ostica, non solo per noi. Sul loro campo sono molto aggressivi e concentrati, lo stadio è particolare. E' sempre stato un campo difficile, e oltretutto il gruppo lavora per la maggior parte con lo stesso tecnico da tempo. Sono pericolosi, vanno presi in considerazione nel giusto modo. Bisogna essere concentratissimi, come abbiamo visto col Verona quando siamo tutti molto attenti possiamo fare bel calcio ma se ci rilassiamo rischiamo".

    Su Samuel: "Turnover? Un cambio è sicuro, ed è Samuel. Voglio dargli la giusta chance, da un po' si allena al 100%, è un giocatore importante e già volevo farlo 'esordire' sabato. Poi devo vedere tutti i ragazzi che hanno giocato contro il Verona, in base a quello che mi diranno li confermerò o meno".

    Su Palacio: "Io l'ho richiesto spesso quando ero al Napoli, è un giocatore che mi piace: generoso, lavora per la squadra, vede la porta. Ero fiducioso che potesse far bene, non potevo dire quanto ma sapevo che poteva fare un campionato importante".

    Su Campagnaro: "Al di là della guarigione, devo capire se è in condizioni ideali. Si gioca ogni tre giorni e quindi è difficile valutarlo anche quando rientra in gruppo. Non saprei dire, la sensazione è che non dovrebbe essere recuperato, poi dopo Bergamo parleremo con lui e capiremo come sta".

    Sulla Roma: "E' difficile vedere una squadra che vince nove gare iniziali di fila, è difficile, quasi un'anomalia. A parte loro, però, le altre stanno facendo un bel campionato. Senza questo exploit sarebbe un torneo ancora più avvincente, con 3-4 squadre vicine, l'anno scorso c'era meno competitività. E' un campionato interessantissimo".

    Su Galliani, che si è arrabbiato per l'arbitraggio. E sul suo rifiuto di presentarsi alla stampa dopo Torino-Inter: "Son tanti anni che faccio questo mestiere, conosco bene le sinergie. Quando un allenatore perde o vede cose che lo fanno arrabbiare è anche umano, visti gli interessi, arrabbiarsi. Credo di aver fatto molto bene a non andare, ancora oggi".

    Su Icardi: "Icardi si sta gestendo per non peggiorare la sua situazione, è come un cane che si morde la coda. Vedrò se potrà essere disponibile se ci sarà bisogno, però non ha la tenuta per i novanta minuti".

    Kovacic al posto di Cambiasso: "Io quando prendo una squadra devo capire qual è l'atteggiamento più congeniale. Vogliamo essere una squadra propositiva che però non vuole prendere troppi gol. Prendete Guarin: è un centrocampista con più attitudini difensive; se gioca Alvarez e poi un altro che non recupera la palla, i conti non tornerebbero più. Cambiasso ad esempio sa fare ambedue le fasi. Sono logiche dettate dalle mie idee e dalla rosa a disposizione".

    Su Thohir: "Sarà il tempo a dire cosa accadrà, a priori non posso dirlo io. Bisogna vedere anche le idee che avrà il nuovo proprietario, io penso che quelli della famiglia Inter sono contenti per come sta andando quest'anno".

    Tanti gol presi senza Campagnaro: "Se facevo giocare Campagnaro era perché lo reputavo più in forma, ma bisogna valutare anche chi lo ha sostituito. Io non ho visto troppi errori da parte di Rolando, poi se vogliamo vedere gli episodi sfortunati e dire che sono errori... Io guardo come gioca il reparto e il singolo se fa quello che abbiamo preparato. E da quel punto di vista non ho visto grossi errori del reparto. Il calcio non è una scienza esatta, se uno manca non posso certo piangermi addosso. Ma il reparto non è sbandato senza Campagnaro, certe cose sono successe. La Juve ha avuto due grosse occasioni con Campagnaro in campo, il calcio è questo. Non ci sto a certi discorsi, non fa parte della mia filosofia".

     

     

     

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