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  • Inter, Murillo non è insostituibile: giusto venderlo e blindare Miranda

    Inter, Murillo non è insostituibile: giusto venderlo e blindare Miranda

    • Emanuele Tramacere
    L'Inter si muove, scruta il mercato e, giustamente, compra per rinforzare la propria rosa. La nuova proprietà cinese non si è ancora insediata, ma gli uomini mercato della società nerazzurra, dal ds Ausilio al vice-presidente Zanetti, sono fortmente al lavoro sia sul mercato in entrata, da cui sono già arrivati gli acquisti di Erkin, Banega e Ansaldi, sia su quello in uscita. 

    L'UEFA IMPONE UNA CESSIONE - Il bilancio che si chiuderà il 30 giugno 2016 si chiuderà con un sostanziale -30 e rispetterà i paletti imposti dal Fair Play Finanziario della Uefa per questa stagione. I problemi tuttavia, potrebbero sorgere fin dalla prossima stagione quando il bilancio, soprattutto delle operazioni di mercato, dovrà chiudersi con un sostanziale pareggio. Ecco perchè una cessione importante, da cui ricavare una plusvalenza a doppia cifra, l'Inter dovrà per forza metterla a segno.

    MURILLO IN VENDITA - Nelle ultime ore il nome più caldo in uscita dall'Inter è quello del difensore colombiano Jeison Murillo. Il centrale acquistato dal Granada per 8 milioni oggi ha una valutazione di oltre 20 milioni e, complice la giovane età (è un classe '92) è ampiamente spendibile sul mercato. Chelsea, Manchester United e Bayern Monaco lo stanno seguendo con attenzione e presto potrebbero piazzare l'offerta giusta per l'addio.

    NON E' INSOSTITUIBILE - Ma è giusto per l'Inter cedere un giocatore che si è rivelato uno dei pilastri della passata stagione? La risposta è sì, perchè sebbene per numero di presenze Murillo si sia rivelato uno dei più costanti nell'impiego da parte di Roberto Mancini, ha in realtà anche avuto maggiori occasioni per mostrare limiti evidenti che non fanno di lui un giocatore imprescindibile.

    GIUSTO VENDERLO E BLINDARE MIRANDA - Murillo è sicuramente un ottimo prospetto, dotato di grande fisicità ed esplosività ma non è e non sarà mai il leader di una linea difensiva. Troppo spesso il colombiano si è fatto trovare impreparato in situazioni tecnico-tattiche, spesso l'irruenza lo ha portato ad errori banali nella scelta dei tempi di intervento e ancor più spesso lo ha portato a lasciare la squadra in 10 uomini (Sono ben 4 le espulsioni rimediate in stagione). La dimostrazione evidente è arrivata ancora una volta dalla semifinale di Coppa America disputata nella notte contro il Cile dalla sua Colombia. Murillo si è rivelato colpevole nel gol che ha sbloccato il match di Aranguiz e non ha aiutato il terzino Fabra nella chiusura sul raddoppio di Fuenzalida. Di partita in partita, di fatto, per l'Inter è arrivata la conferma che fra i due il vero imprescindibile nella linea difensiva è il brasiliano Miranda (che ha comunque bisogno di un'alternativa per poter rifiatare). 

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