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  • Inter: 5 anni di ricerche, ma il titolare è ancora Nagatomo. E' l'ora di Dalbert?

    Inter: 5 anni di ricerche, ma il titolare è ancora Nagatomo. E' l'ora di Dalbert?

    Il fenomeno si ripete con una certa frequenza: ogni anno l’Inter opera sul mercato alla ricerca del sostituto di Nagatomo e ogni anno il giapponese finisce per tenersi il posto da titolare sulla fascia sinistra. Da Leonardo a Mazzarri passando per Mancini e Spalletti, alla fine tutti hanno dovuto arrendersi alla legge Nagatomo. 

    I 7 SFRATTATI - Dal 2012 ad oggi (fatta eccezione per il 2013-14) la società di corso Vittorio Emanuele ha cercato in qualche modo di rimpiazzare Yuto Nagatomo: nel 2012 a Milano arriva dal Porto Alvaro Pereira, nel 2014 ecco Dodo dalla Roma, mentre nel 2015 arrivano in Pinetina Davide Santon e Alex Telles, che precedono Cristian Ansaldi e il turco Caner Erkin, fino a giungere all’arrivo del brasiliano Dalbert, ultimo per ordine cronologico. Sette acquisti legati da un filo comune: hanno tutti fatto la panchina a Nagatomo. Dati che fanno emergere qualche colpa di mercato, nonostante siano evidenti anche i meriti di Nagatomo, che in questi anni, a prescindere da tutto, ha sempre lavorato con la stessa intensità. Giusto chiedersi se questo possa bastare per ritenersi titolari all’Inter, specie dopo un derby dove il giapponese ha spesso sofferto le avanzate di Fabio Borini, che dal suo lato ha sfornato diversi palloni interessanti, come quello per Bonaventura in occasione del momentaneo due pari.

    ASPETTANDO DALBERT - Inevitabilmente l’attenzione si sposta su Dalbert: quanto tempo ancora occorrerà al brasiliano per convincere Spalletti a fidarsi di lui? Per strapparlo al Nizza è stato necessario un assegno da 18 milioni di euro più bonus, che potrebbero portare il totale della spesa oltre i 25 milioni di euro. Investimento che rende ancor più sorprendente la titolarità di Nagatomo a otto giornate dall’inizio del campionato, ma evidentemente Dalbert non è ancora pronto e in casa Inter, visti i precedenti, nessuno vuole bruciare le tappe. Nel frattempo, neanche a dirlo, su quella fascia giocherà ancora il giapponese. 
     

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