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  • Inter: niente Joao Mario, ma serviva davvero? Le alternative

    Inter: niente Joao Mario, ma serviva davvero? Le alternative

    • Fabio Alampi
    L'Inter e Joao Mario: questo matrimonio non s'ha da fare. O almeno per ora: con la chiusura del mercato in Cina si è spenta la trattativa che avrebbe portato il centrocampista portoghese a Milano grazie all'aiuto decisivo del Jiangsu Suning, che si sarebbe accollato interamente le spese del trasferimento per poi girare il giocatore ai "cugini" nerazzurri. Ma lo Sporting Lisbona, forte di una clausola rescissoria da 60 milioni di euro, ha detto no alle proposte cinesi, trattenendo il centrocampista in Portogallo. Ma era davvero Joao Mario l'elemento giusto per far decollare l'Inter e consentire il salto di qualità definitivo?

    SENZA JOAO MARIO SALE BROZOVIC - Il mancato accordo con Joao Mario può rivalutare la posizione di Marcelo Brozovic: il centrocampista croato, in caso di arrivo alla corte di Mancini del numero 10 lusitano, sarebbe stato il primo indiziato per lasciare l'Inter, per dare nuova linfa allle casse nerazzurre. Brozovic e Joao Mario sono giocatori duttili, entrambi giovani ('92 il croato, '93 il portoghese), capaci di giocare in più posizioni in campo, adattabili anche nel ruolo di esterno alto, come hanno fatto con le rispettive nazionali a Euro 2016: un discorso ribadito anche da Roberto Mancini in conferenza stampa solo due giorni fa ("Joao Mario è tipo Brozovic, possono giocare in più ruoli"). E allora perchè spendere più di 40 milioni di euro per un giocatore simile a uno già presente in rosa che ti farebbe incassare poco più di 20 milioni, che oltretutto conosce già la realtà interista e la Serie A? Ecco che quindi Brozovic potrebbe restare ancora all'Inter, per ricoprire quel ruolo di jolly di centrocampo che ha già dimostrato di saper interpretare.

    LE ALTERNATIVE - L'Inter proverà ancora a regalare a Roberto Mancini un esterno destro offensivo di qualità: il nome in cima alla lista rimane quello di Antonio Candreva. Il centrocampista della Lazio e della nazionale italiana è il preferito del tecnico interista, ha esperienza internazionale, conosce benissimo la Serie A ed è all'apice della sua carriera. L'Inter ha già un accordo con il giocatore e con il suo entourage, c'è da vincere le resistenze del presidente Lotito, che continua a chiedere una cifra vicina ai 30 milioni di euro, lontana dalle proposte iniziali dell'Inter (20 milioni bonus compresi). Piace anche Manolo Gabbiadini, che ha voglia di trovare quella continuità che il Napoli non gli ha garantito, ma che è fortemente richiesto all'estero, con il West Ham davanti a tutti. Ci sarebbero anche due piste sulle quali l'Inter starebbe lavorando in gran segreto, alternative che prenderebbero corpo nel caso venissero abbandonati tutti gli altri obiettivi.

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