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  • Inter, non solo Icardi: anche la classe operaia è in rivolta

    Inter, non solo Icardi: anche la classe operaia è in rivolta

    • Roberto Torti
    D’accordo: il fatto che da giorni il nostro centravanti e capitano stia trattando con 17 società diverse e che il nostro allenatore sia una specie di dead man walking in attesa di non si sa bene cosa, ecco, riveste oggettivamente un discreto interesse giornalistico. Quindi non ci si può lamentare dell’attenzione morbosa dei media sulle nostre vicende: come dire, sta un po’ nelle cose. Certo, i 24 pezzi giornalieri su Icardi e Mancini che rimbalzano tra carta e web sono anche il simbolo della pigrizia del giornalista medio, come se tutto l’accidentato precampionato dell’Inter si racchiudesse lì, nei mal di pancia dei nostri due simpatici beniamini. Perchè c’è dell’altro, che la stampa per fortuna non sa. Vertenze contrattuali e rivendicazioni sindacali che stanno macerando l’Inter non meno dei tweet di Wanda Nara. Eccole.

    L’autista del pullman. Il caso è scoppiato poco prima della partenza del ritiro: l’autista ha chiesto un ritocco allo stipendio, minacciando di non ripartire da Brunico fino all’arrivo delle prime nevi. “Ho sopportato di tutto, addirittura Balotelli e Arnautovic, e ora dopo tanti anni credo di aver diritto a un riconoscimento” . La società ha offerto un ventilatore da cruscotto e un abbonamento al terzo anello verde,  ricevendo per adesso un netto rifiuto. Nella trattativa si è inserito il Napoli: De  Laurentiis ha proposto all’autista alcuni bonus (tra cui un voucher Camogli vitalizio per la sosta in autogrill) e una particina del film “Il bus chiamato desiderio”, un soft porno ambientato a Detroit.


    Il massaggiatore. “Messi e Cristiano Ronaldo si fanno ibernare dopo le partite, e io sono ancora qui con l’olio canforato”. Nello staff paramedico serpeggia il malumore e uno dei massaggiatori è sceso in stato di agitazione attuando il blocco degli straordinari: curerà solo gli infortuni muscolari dei giocatori dalla A alla L. L’Inter sta trattando su alcuni benefit (tra cui un contratto di consulenza con lo studio fisioterapico “La bella Appiano” e la conduzione del reality “CrocerossInter” nel preserale su Inter Channel), ma la situazione non si sblocca. Nella trattativa si è intanto inserito il Napoli: De Laurentiis ha proposto al massaggiatore uno scambio culturale misto con la Thailanda e una particina nel film “Massaggio a Nord Ovest”, un soft porno ambientato nel circolo polare artico.

    Il tracciatore di righe. E’ pronto alle azioni di sabotaggio più clamorose (tipo allargare le fasce fino alla sala vip) il tracciatore delle righe dello stadio, dopo che gli è stato negato un ritocco allo stipendio chiesto per compensare il danno biologico (“Non è facile lavorare per una zona del campo dove se va bene vedo Nagatomo”). L’Inter ha provato a mediare (la proposta: tracciare i vialetti del parco Sempione quando corrono le fighe) ma per ora la trattativa  è in stallo totale. E peraltro si è inserito nelle ultime ore il Napoli: De Laurentiis, oltre a un corso d’aggiornamento a Wimbledon,  ha offerto una particina del film  “Tutto quello che avreste voluto sapere sul gesso e non avete mai osato chiedere”, un soft porno ambientato in un cantiere di Budapest.

    Lo steward del tornello. G. F., detto il Masaniello del tornello, sta guidando la protesta di un gruppo di steward che aderisce alla sigla sindacale Cobas-Tornelli. La vertenza è incentrata sul riconoscimento di lavoro usurante. Alla prima interlocutoria replica della società (“ma che cazzo, lavorate 4 ore la settimana”), G. F. ha ribattuto che a lui prima della partita piacerebbe stare con i figli e che per questo soffre molto. Nella trattativa si è inserito il Napoli: De Laurentiis ha offerto allo steward il posto da vicecapostruttura tornelli del San Paolo e una particina nel film “Al tornello davanti, in attesa tutti quanti”, un soft porno ambientato in piazzale Axum.

    Il venditore di gelati. “Il cornetto arriva sciolto all’utente finale: io non ci posso sempre mettere la faccia”. E’ partita così, con un’intervista al quotidiano on line “I scream”, la clamorosa vertenza che potrebbe bloccare il servizio di ristoro lungo gli spalti del Meazza. Il venditore (che non ha dato il nome per evitare ritorsioni) ha parlato a tutto campo dei problemi del suo lavoro: “Il rapporto con i tifosi è buono, tranne quando passo davanti a qualcuno”. In attesa di una risposta dell’Inter, che ha convocato una riunione con la Federcornetti dopo Ferragosto, il Napoli si è inserito della trattativa: offerta anche una particina nel film “La coppa della nonna”, un soft porno genere granny ambientato alla Sammontana.

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