Inter, nuovi parametri per il mercato: adesso Ausilio cerca uomini
"Nello spazio di pochi giorni, prima D'Ambrosio e poi Medel hanno ammesso che è accaduto esattamente questo. Ovvero che, ritenuto irraggiungibile il terzo posto e quindi la Champions, la squadra si sia come seduta. Pioli ha pure aggiunto che l'ultima sosta per le nazionali ha fatto male. E così ora è chiaro che lo svolta in negativo è stato il pareggio con il Torino, giunto solo una settimana dopo il 7-1 rifilato all'Atalanta. Da lì in poi è come se l'Inter, intesa come squadra, si sia sfaldata. Le responsabilità in questi casi sono di tutti, nessuno escluso. Alla fine potrà pagare l'allenatore, ma non sarà il solo. Perché in troppi in questo gruppo hanno evidenziato mancanza di amor proprio e dignità: appena la barca ha cominciato a imbarcare acqua, hanno pensato solo a salvare sé stessi. In molti, quindi, sono destinati a fare le valigie, anche se il mercato in uscita come dimostrano gli ultimi anni nasconde infinite insidie. Per i nuovi innesti, invece, si cambierà registro: non conteranno più soltanto doti e caratteristiche tecniche, ma si cercheranno anche le "persone" giuste, raccogliendo informazioni, ad esempio, su carattere e abitudini. Basterà?"
